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30 gennaio 1980 – Esordio tra i professionisti per “Zio” Bergomi

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GLIEROIDELCALCIO.COM – “Cabrini in una mischia ha tentato anche lui la via della rete e la cosa forse avrebbe deciso la gara e sgonfiato (se possibile) la partita, ma incidentalmente sulla linea della porta c’era un giovane di diciassette anni. Bergomi, che Bersellini aveva mandato in campo al posto di Canuti (al 17’) …” (Cit. l’Unità, 31 gennaio 1980).

Quel giovane risponde al nome di Beppe Bergomi e in realtà non ha ancora diciassette anni: ne ha appena compiuti sedici il mese precedente. Eppure durante il Derby d’Italia, seppur di Coppa Italia, trova lo spazio per esordire. E’ il 30 gennaio 1980, gara di ritorno dei quarti di Coppa Italia, dove l’Inter affronta la Juventus in una gara che terminerà 0-0, e che vedrà passare il turno i bianconeri in forza dell’1-2 dell’andata a Milano. Al 63’ minuto, quindi, il sedicenne, entra al posto di Canuti per quello che sarà il suo esordio in prima squadra e quindi tra i professionisti. Per esordire in serie A dovrà invece attendere il 22 febbraio del 1981 quando, questa volta davvero, a soli diciassette anni andrà in campo contro il Como nel match che vedrà i nerazzurri vincere per 2-1.

E tu saresti uno della Primavera? Con quei baffi sembri mio zio”, la battuta di Giampiero Marini che da quel momento “ribattezza” Bergomi in “Lo Zio”. Quei baffi che gli conferiscono un’aria matura, diversa da quella dei giovani della sua età. Con quel soprannome diventerà una bandiera dell’Inter, indossando la casacca nerazzurra per ben venti stagioni dal 1979 al 1999.

Un calciatore che ha interpretato alla perfezione il ruolo di classico difensore della scuola italiana: fisico robusto e atletico, dotato di buona tecnica e abile sulle palle alte, un marcatore instancabile, capace di giocare praticamente in ogni ruolo della difesa. Esempio di professionalità e sportività, riconosciuta anche dagli avversari. Con i nerazzurri vanta 756 presenze, di cui 519 in Serie A e secondo solo a Javier Zanetti. Con l’Inter ha vinto uno scudetto nel 1989, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e ben 3 Coppe UEFA. E’ stato capitano dal 1992 al 1997.

Anche in Nazionale Bergomi ha recitato un ruolo di primissimo piano. Bearzot lo convoca per una amichevole pre mondiale contro la Germania Est. È il 14 aprile 1982 e Bergomi ha solo diciotto anni. Il CT si convince di portarlo in Spagna dove giocherà anche la finalissima da titolare con cui l’Italia si laurea Campione del Mondo per la terza volta nella sua storia.

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