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Ponziana, una storia di confine

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METROPOLITANMAGAZINE.IT (Francesco Beltrami) – La storia che vogliamo raccontarvi oggi è una di quelle vicende che possono avvenire solo nelle zone di confine. Luoghi dove le appartenenze non sono mai ben definite e, in tempi che speriamo restino per sempre passati, le guerre apportavano di continuo modifiche ai confini.

Parleremo dell’Unione Sportiva Ponziana. Una squadra calcistica di Trieste fondata una prima volta nel 1912 da un gruppo di appassionati del quartiere di San Giacomo. Una zona operaia della città. Dopo sei anni di attività a base di sole amichevoli con squadre della zona al termine del primo conflitto mondiale si fuse con la FBC Trieste dando vita alla US Triestina. Sembrava dunque la fine di un’avventura breve e non rilevante ma non andò così.

Nel 1920 la Ponziana rinacque per disputare i campionati regionali. In sette anni si ritrovò addirittura in Prima Divisione, la Serie B di quei tempi. Nel 1928 però la politica entrò pesantemente nella storia della Ponziana. Le autorità fasciste imposero la fusione con l’Edera, ma molti soci non furono d’accordo e ripartirono dai tornei minori col nome di Ponzianini Erranti. Negli 1931 la società riprese però il nome di Ponziana, e se la cavò sempre molto bene, con presenza in Prima Divisione e in Serie C, dopo la nascita di questo campionato nel 1935.

La ripresa dell’attività dopo la Seconda Guerra Mondiale fu difficile

I non chiari confini tra Italia e Jugoslavia fecero si che nel 1946 la società si rompesse in due. Una parte continuò l’attività in Italia, mentre un gruppo si iscrisse al torneo jugoslavo. La separazione si protrasse per quattro anni, con la formazione che giocava in Italia in Serie C. Quella jugoslava impegnata nel massimo campionato dove ottenne come miglior risultato un settimo posto.

Questa divisione di forze portò però all’indebolimento di entrambe le squadre. Alla fine della stagione 47/48 quella italiana retrocesse in Promozione, mentre quella jugoslava scivolò in seconda serie al termine della successiva.

Il campionato 1949/50 vide così le forze riunificarsi e una sola squadra si schierò al via del campionato di Promozione, in Italia. I giocatori che avevano militato oltre confine se la cavarono con una breve squalifica di tre mesi. I risultati arrivarono subito, con la conquista della promozione in Serie C. La categoria non fu mantenuta a lungo e da metà anni Cinquanta in poi la Ponziana ha militato nei tornei regionali del Friuli, tra Promozione e prima categoria, fino al ritiro dopo quattro giornate dal campionato di Promozione  e da ogni attività nel 2014. Due anni dopo l’ASD Chiarbola calcio ha mutato il suo nome in ASD Chiarbola Ponziana Calcio e ne porta avanti la tradizione nel torneo di Promozione friulano.

Diversi i giocatori che dopo aver iniziato nella Ponziana hanno avuto risultati di rilievo nella loro carriera. Ne ricordiamo uno in particolare, il portiere nato a Trieste nel 1935 Fabio Cudicini, che dalle giovanili della Ponziana arrivò ad essere l’estremo difensore del grandissimo Milan di Nereo Rocco, altro triestino DOC.

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