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La favola di Diego Milito: il “Principe” che divenne Re di Madrid

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L’incredibile vittoria della Champions 2009-2010 da parte dell’Inter del cannoniere Milito che ancora oggi ricordiamo con grandissima emozione

 photo by oscar federico bodini

Oggi vogliamo raccontarvi una storia di calcio incredibile, una favola a dir poco emozionante in grado di regalare agli amanti del calcio giocato brividi lungo tutto la schiena. Sono trascorsi alcuni anni da allora, ma mentre ci prestiamo alla narrazione, subito ci viene un nodo alla gola ed al contempo una lacrima di gioia ci solca il viso. Di cosa vogliamo parlarvi, vi starete chiedendo? Dell’impresa del cannoniere Milito che raggiunse il tetto del mondo con l’Inter aggiudicandosi la Coppa dei Campioni. Diego, soprannominato il Principe, quella sera divenne il Re incontrastato di Madrid con una doppietta ai danni del Bayern Monaco targato Ribery e Robben, regalando di fatto “il trofeo dalle grandi orecchie” al biscione che da più di 40 anni attendeva di bissare questo successo. Siamo quasi nel 2020, eppure i momenti più belli di quel match continuano a susseguirsi nella nostra mente come fossero indelebili diapositive, l’una dopo l’altra. Avete voglia di rivivere quegli attimi con noi? Siamo pronti ad accontentarvi. Seguiteci.

I goal e le lacrime di Mourinho: alcuni momenti imperdibili di quella partita storica

                                                            photo by Aleksandr Osipov

Guardiamo insieme il film di quella partita partendo dal minuto 35 del primo tempo. Dopo il rilancio di Julio Cesar, ecco che il funambolo Sneijder innesca con un passaggio filtrante Milito che, come un rapace d’area, batte l’incolpevole Butt segnando l’1 a 0 per l’Inter. Il boato e l’esplosione di gioia che ne consegue si ode anche oltre lo stadio Santiago Bernabeu, vestito a festa nell’occasione della finale con un bell’abito a tinte nerazzurre. Ma non è finita qua: 25’ del secondo tempo ed il match, ancora in bilico, prende una piega favorevolissima quando l’epico eroe in maglia 10 della squadra di Milano salta con una finta il legnoso Van Buyten e con un colpo da biliardo insacca la palla all’angolino basso della porta bavarese. 2 a 0. Il match è praticamente chiuso anche se si sa che con la Pazza Inter tutto può sempre succedere. È passato da poco il novantesimo quando l’arbitro Howard Webb sancisce la fine delle ostilità: la partita è terminata sul serio! Il bomber argentino può ora indossare la sua meritata corona davanti al pubblico di tutto il mondo pallonaro, mentre un entusiasta Mourinho piange di felicità ed abbraccia tutti gli invincibili lottatori di quella mitica serata sapendo che se ne andrà via dal club di via Durini direzione Madrid. Insomma: ci sono voluti anni di insuccessi, tanti sfottò e delusioni cocenti, ma finalmente il team di Moratti è riuscito a raggiungere lo obiettivo della Champions il quale rimarrà scritto nero su bianco nel sacro libro del gioco più bello al mondo, ossia quello del calcio.

La stella Milito: da goleador del Genoa a bomber dell’Inter

La storia di Diego Milito vincitore della Champions League con la maglia dell’Inter è ancora più bella se pensiamo all’evoluzione che ha interessato il suo cammino professionale: da magnifico goleador del Genoa a bomber dell’Inter. Dopo aver iniziato a segnare le prime reti militando nel Racing Club in Argentina, da sempre la squadra del cuore dove chiuderà in seguito la sua onorata carriera, si è fatto conoscere al pubblico italiano per la doppia parentesi nelle fila della squadra rossoblù di Genova. Le sue movenze, il suo senso del goal e la sua capacità di essere letale in area di rigore gli valsero la chiamata da parte del club di Moratti. Lì segnò 62 goal, uno più importante dell’altro, e contribuì non solo alla vittoria della Coppa dei Campioni ma dello stesso Triplete, sempre nel 2010. Chi di noi non ricorda infatti il goal di Siena? Come quello attuale, tanti campionati dal risultato incerto si sono susseguiti dopo quell’incredibile torneo europeo del 2009-2010, ma ancora oggi richiamiamo alla mente l’epica impresa di Milito e compagni con grandissima gioia. Soprattutto non scorderemo mai quell’uomo semplice e calciatore dal comportamento impeccabile che con dedizione e sacrificio è riuscito a fare la differenza in una squadra – l’Inter – che aveva una fame insaziabile di vittorie.

Quando una semplice vittoria regala suggestioni difficili da spiegare

Oggi vi abbiamo raccontato la favola di un goleador d’altri tempi che ha trasformato un sogno personale e di squadra in realtà. Ci piace sempre parlarvi di storie legate al mondo del pallone e ai suoi protagonisti proprio per questo motivo e ovviamente continueremo a farlo molto volentieri. Il calcio per noi non è solo un pallone che rotola ma un universo magico fatto di racconti da tramandare, ed uno di questi è proprio quello di Diego Milito.

 

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