(GLIEROIDELCALCIO.COM di Danilo Sandalo)
Il 31 marzo segna una data importante per la Nazionale Italiana di calcio. Una data quasi da ricordare nei libri di storia per quanto riguarda le imprese e le gesta degli azzurri.
Esattamente nello stesso giorno, a distanza di due anni l’ uno dall’ altro, fecero il loro esordio in maglia azzurra Paolo Maldini (1988) e Salvatore Schillaci (1990), a tutti noto come “Totò”, eroe imprescindibile del Mondiale Italiano del 1990 e autentico artefice delle Notti Magiche.
Una carriera differente quella dei due calciatori in maglia azzurra perchè Maldini da quell’esordio diverrà capitano e leggenda della nazionale per quasi 20 anni, mentre le performances di Schillaci si limiteranno solo a quella memorabile estate che ancora oggi è impressa negli occhi e nei cuori di tutti noi italiani.
L’ ex difensore rossonero, come già ricordato in precedenza, esordì il 31 marzo 1988 contro la Jugoslavia a Spalato in una partita che terminò per 1-1. Nello stesso anno poi Maldini fu convocato da Azeglio Vicini anche per l’ Europeo dove giocherà da titolare fino alla semifinale.
Il “Totò nazionale” invece fece il suo esordio nello stesso giorno ma nel 1990 a Basilea contro la Svizzera in una gara di preparazione al Mondiale italiano. Nessuno avrebbe immaginato che da lì a breve il suo nome sarebbe stato associato per sempre a quello della competizione calcistica più illustre che si svolgeva in quell’ anno, divenendo il simbolo indiscusso un’ intera generazione, un’ icona che ancora oggi vive come simbolo indelebile nell’ immaginario collettivo del nostro Paese.
In un momento così delicato e fragile per la nostra nazione ricordare due calciatori che hanno regalato gioie e sorrisi diventa un momento di sollievo ma anche di nostalgia per più motivi, ma sicuramente rimane un ricordo indelebile che va al di là delle circostanze.