Sei mesi fa iniziava una splendida esaltante cavalcata che poi, dopo trenta giorni, si chiudeva con la coppa Henry Delaunay alzata sotto il cielo di Londra davanti agli attoniti tifosi inglesi.
Il gagliardetto di oggi racconta l’avvio di quella avventura nella partita contro la Turchia che segna l’esordio degli azzurri a Roma con una rassicurante e inapputanbile vittoria.
Prima di quell’incontro Chiellini porta il gagliardetto piegato e depositato all’interno dei pantaloncini e coperto dalla giacca della tuta. Nascosto, quasi come fosse un simbolo da non mostrare e da tenere in modo anonimo e diciamolo pure anche “sconveniente”.
Capitan Chiellini e gagliardetto prima dell’inizio di Italia – Svizzera. Anche con la Turchia era conservato così
Dalla Turchia questo gagliardetto, che con ogni probabilità è proprio quello “maltrattato” da Chiellini, ritorna in Italia ed entra nel museo virtuale “PennantsMuseum”.
Ha un sapore particolare poter giungere a gagliardetti che hanno segnato la storia azzurra sopratuttto nel caso di un torneo terminato in maniera così splendida come Euro 2000.
Su questo gagliardetto, su cui è ancora impressa indelebile la piegatura imposta dal nostro Capitano Chiellini, vi è l’immaginaria storia che ogni tifoso di calcio associa a quella partita a quegli Europei. Sogni di gloria, sogni azzurri!