GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia)
La Serie A, olimpo del calcio per quasi mezzo secolo e ormai relegata al ruolo di comprimaria di lusso. C’è stato un tempo, però, in cui il campionato più bello del mondo finiva per diventare il centro della moda sportiva, con maglie da calcio trasformate in simboli iconici e ricercati.
Espn, network internazionale che lo sport lo racconta da molto, ha stilato la classifica delle maglie più brutte e più belle che si siano mai viste sui nostri campi. Naturale sindacare e valutare se le scelte siano più o meno corrette. A comandare la classifica delle “splendenti”, quella della Fiorentina stagione 1999/2000: marchio FILA, sponsor Toyota e righe orizzontali sulle maniche. Al secondo posto la pluripremiata Sampdoria dell’era manciniana, semplice ma speciale. Bronzo, a sorpresa, per la UMBRO utilizzata dall’Inter di Ronaldo nelle finale di Coppa Uefa 1998 contro la Lazio.
Tra le più brutte di quelle a cavallo tra i ’90 e i ‘2000, la GALEX del Perugia stagione 2001/2002: un girocollo bianco poco apprezzato, quasi si trattasse di una pettorina da allenamento. A sorpresa, e qui in molti storceranno il muso, la Fiorentina 1991/92. A parere di molti collezionisti un vero capolavoro, con lo sponsor tecnico LOTTO e lo scudetto gigliato su delle strisce verticali gessate su sfondo viola e bianco. Rarità assoluta per veri collezionisti.