GLIEROIDELCALCIO.COM – Pubblichiamo, come preannunciato (vedi intervista con l’autore qui), un estratto del libro “Gli svizzeri, pionieri del football italiano – 1887-1915″, di Massimo Prati e edito da “Urbone Publishing” (Editore: Urbone Publishing – Via Monacacchio 36 Sant’Andrea di Conza , 83053 Avellino Tel. +420 605 378 706)
Ringraziamo ancora l’autore e la casa editrice per averci dato la possibilità di pubblicare questo primo estratto in esclusiva per i lettori de Gli Eroi del Calcio.
Buona lettura.
Il Team de Gli Eroi del Calcio.com
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Genoa Cricket and Football Club 1893
Ed è in questo intreccio di relazioni, economiche, commerciali, culturali e personali di fine secolo, tra inglesi, svizzeri e italiani, che nel 1893 è nato il primo club di football italiano (ancora in attività) nella città di Genova, per diffondere un gioco nel resto del paese destinato a divenire rapidamente il più importante sport nazionale. Ad essere precisi, fino al 1896 l’appartenenza al club sarà esclusivamente riservata ai cittadini britannici, ma a partire dagli anni 1896-1897, sarà aperta anche ai giocatori italiani, e a quelli di altre nazionalità. Il club sarà, ed è ancora, chiamato Genoa Cricket and Football Club 1893 (Genoa C.F.C. 1893[1]), ma per tutti è semplicemente il Genoa. Inutile dire che in questo periodo immediatamente successivo all’anno di fondazione, la comunità elvetica giocherà un ruolo fondamentale. Per avere un’idea del contributo degli svizzeri, o degli italiani di origine svizzera, nello sviluppo del calcio italiano, in termini di quantità (numero di praticanti) ed in termini di qualità (incarichi e responsabilità), può essere utile dare un’occhiata all’organigramma del Genoa nel 1904, anno in cui il Genoa vincerà il suo sesto campionato.
La formazione del Genoa, vincitrice del campionato nel 1904. (Archivio Fondazione Genoa).
Responsabilità e incarichi: Karl Senft (svizzero) allenatore; Edoardo Pasteur (italo-svizzero) presidente ; Etienne Bugnion (svizzero) commissione tecnica ; Enrico Pasteur (italo-svizzero) commissione tecnica.
Formazione : James Spensley (inglese) portiere, Etienne Bugnion (svizzero) difensore, Edoardo Pasteur (italo-svizzero) difensore, Oscar Schöeller (italo-svizzero) difensore, Karl Senft (svizzero) difensore e capitano della squadra, Giovanni Foffani (italiano) centrocampista, Arnaldo Vieri Goetzlof (italo-tedesco) centrocampista, Paolo Rossi (italiano) centrocampista, Attilio Salvadé (svizzero) centrocampista, Joseph William Agar (inglese) attaccante, Enrico Pasteur (italo-svizzero) attaccante, Silvio Pellerani (italiano) attaccante, Emanuele Queirolo (italiano) attaccante.
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Unione Calcio Sampdoria 1946
Da un punto di vista storico, i legami di questa squadra genovese con la Svizzera, paragonati a quelli del Genoa, sono meno profondi e meno frequenti. Tuttavia, nella storia di questo sodalizio, ci sono alcuni elementi che, nell’ambito di questa tematica, meritano di essere segnalati. In primo luogo, c’è l’aspetto storico legato al luogo di fondazione di una delle due società che, come abbiamo appena visto, può essere considerata un’antenata della Sampdoria. La squadra dell’Andrea Doria è nata infatti come sezione calcio di una preesistente società di ginnastica.
L’Andrea Doria, squadra vincitrice della Palla Dapples nel 1904. (Archivio Fondazione Genoa)
In quel periodo, in Italia, capitava spesso che società di ginnastica, animate dalla voglia di ampliare il proprio ventaglio di attività sportive, aprissero sezioni di calcio al proprio interno ; un caso emblematico di questo tipo di fenomeno è l’Udinese, fondata nel 1896, squadra che attualmente milita nel campionato di Serie A. Ora, per tornare all’origine della Sampdoria, è interessante notare che la società di ginnastica, Andrea Doria, fu fondata il 5 settembre 1895, in una sala della Scuola Svizzera di Genova[2].
Un altro aspetto importante da segnalare, a proposito dell’Andrea Doria, è che questa squadra fa parte della cerchia ristretta di società italiane che per prime hanno affrontato dei club svizzeri. In due casi, in occasione dei due match giocati contro l’Athlétique di Ginevra, nei primi di gennaio del 1903, essa ha contribuito alla formazione di una squadra mista di matrice genovese. In quelle partite, infatti, i ginevrini dovettero affrontare una squadra composta da genoani e doriani. Poi, il 19 aprile del 1908, ci sarà un match in cui l’Andrea Doria affronterà il Winterthur, con una selezione composta esclusivamente da propri giocatori (Andrea Doria-Winterthur 0-5).In seguito, a partire dal 1911, gli incontri si fanno via via sempre più numerosi. Possiamo infatti trovare traccia di un match giocato in quell’anno contro il Cantonal di Neuchâtel, seguito da un’altra partita: una sconfitta contro lo Zurigo, nell’ambito di un torneo pasquale organizzato nello stesso anno. E poi, ancora una vittoria doriana, il 23 marzo 1913: Andrea Doria-Old Boys Basel 3 a 0.
[1] Per la precisione, nell’atto di fondazione, datato 7 settembre 1893, la denominazione ufficiale è: Genoa Cricket and Athletic Club, ma in seguito il nome sarà modificato in Genoa Cricket and Football Club.
[2] Alessandro Carcheri, ‘L’Ardente Scudo sopra il Cuore. Storia dei Calciatori-Ginnasti dell’Andrea Doria’, Edizioni Sportmedia srl, 2015, pagine 9-31.
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