PENNANTSMUSEUM.COM – Il calcio ad Imola nasce dalla ferma volontà del giovane imolese Piero Toschi il quale, dopo aver assistito ad un incontro di calcio, rimase particolarmente affascinato tanto da diffonderne la pratica in città insieme a un gruppo di amici. Terminata la prima guerra mondiale, nel 1919, Toschi con alcuni appassionati fonda l’Imola Football Club assegnando alla compagine i simboli della città ovvero i colori rosso e blu del gonfalone nonché il grifone presente sulle insegne cittadine. Il grifo, animale mitologico, rappresenta i valori di custodia e vigilanza e pronto anche a combattere, come raffigurato con la spada impugnata, per la libertà cittadina. Questo simbolo da sempre accompagna le insegne della squadra e il gagliardetto di questa settimana, risalente agli anni sessanta, ne è un piccolo esempio. Stranamente questo stendardo, con la denominazione Associazione Calcio Imola – in uso a partire dal 1963 fino al 1960 – riporta il 1915 quale anno di costituzione della squadra.
Lo stemma di Imola
Con lo spirito generoso proprio dei veri appassionati del calcio, i soci fondatori, con un azionariato popolare, rimpinguarono le casse della neonata società che scelse come terreno di gioco un’area cittadina lambita dal Santerno, il corso d’acqua che attraversa la città. Nella stessa area sorge oggi il Parco delle Acque Minerali dove si trova non solo lo stadio Romeo Galli ma anche l’autodromo Enzo e Dino Ferrari che sfiora il campo di calcio.
Lo stadio dell’Imolese Romeo-Galli
La storia sportiva dell’Imola F.C., oggi Imolese F.C. 1919, ha raggiunto il suo massimo livello con il terzo posto in serie C guadagnato nella stagione 2018-2019. Attualmente la squadra milita nel girone B della serie C.