Il gagliardetto del Nottingham Forest
Celato da un anonimo acronimo (NFFC) questo gagliardetto ci riporta alla grande tradizione inglese nella produzione di esemplari di rara bellezza. In primo luogo lo stemma al centro del gagliardetto realizzato con un capolavoro del ricamo e poi altri particolari che oltre a questo gagliardetto appartengono alla storia di una squadra gloriosa come il Nottingham Forest. E qui, pensando alle grandi vittorie del club, l’annata 1959 ci riporta alla conquista della seconda Football Association Cup della squadra nata nel 1865 ed inserita, a pieno titolo, tra le squadre “fondatrici” del calcio in Inghilterra. Diverse sono le curiosità che ci riportano al Nottingham Forest. La prima, nella denominazione della squadra, con la parola “Forest” assunta poiché la squadra un tempo disputava gli incontri casalinghi presso il Forest Recreation Ground, terreno che sorgeva all’interno della foresta di Sherwood la mitica casa dell’eroe di Nottingham per eccellenza Robin Hood.
La seconda curiosità lega, invece, il Nottingham Forest ad un eroe del Risorgimento Giuseppe Garibaldi. Infatti, fu per precisa volontà del gruppo di persone che fondò la squadra, la scelta di adottare il colore rosso “Garibaldi”. Questo grazie anche dalla notorietà acquisita dall’”Eroe dei due mondi” che un anno prima della fondazione del Forest si recò in visita a Londra incrementando ancora di più la sua fama oltre Italia. Proprio per quella autorevole figura e soprattutto per gli ideali condivisi con i fondatori del Nottingham Forest che venne deciso di acquisire delle divise di flanella rosse alla fondazione. Qualche anno dopo, venti per l’esattezza, a due ex calciatori del Nottingham trasferiti a Woolwich venne fatto dono di palloni e maglie rosse che servirono ad equipaggiare la squadra appena fondata che poi divenne un’altra protagonista del calcio inglese, l’Arsenal.
Ancora, nel 1878 il Nottingham Forest fu partecipe di una straordinaria innovazione per il calcio ovvero l’introduzione dell’uso del fischietto per l’arbitro nel corso che il “Forest” giocò contro una squadra di Sheffield. Questa innovazione comportò l’abolizione dell’utilizzo di una bandierina bianca utilizzata dal direttore di gara per segnalare ai giocatori il suo intervento. Dalla passione per il cricket risale, invece, l’utilizzo dei parastinchi adottati per proteggere la gambe dei calciatori del Nottingham Forest ricavati ritagliando i gambali utilizzati nel cricket.
La menzione speciale finale merita una vera icona del calcio inglese Brian Clough che fece del Nottingham Forest una delle squadre regine d’Europa portandola a vincere, nel 1979 e nel 1980, la Coppa dei Campioni oltre ai diversi successi ottenuti, nello stesso periodo, nei tornei nazionali.