GLIEROIDELCALCIO.COM – Jean Pierre Papin torna a parlare del suo Milan, lo squadrone che lo accolse dopo gli exploit con l’Olympique Marsiglia. In quella formazione guidata da Capello, l’attaccante francese era il sostituto di un certo Van Basten, calciatore incredibilmente talentoso e sfortunato. A proposito del suo compagno di squadra di allora, queste sono state le parole di stima del francese, intervistato da Milan Tv: “Sono arrivato al Milan piano piano perché quando sono arrivato c’era ancora Van Basten che giocava, e anche se aveva qualche problema alle caviglie, lui era il titolare. Questo non era in discussione. Poi lui si è fatto male e io ho fatto belle cose perché avevo la fiducia sia dell’allenatore che della squadra. Giocare con Van Basten mi faceva battere il cuore, ma purtroppo ci ho giocato non abbastanza insieme perché lui si è infortunato ed è rimasto fuori credo 8 mesi”.
Papin giunse a Milano dopo aver eliminato lo stesso Milan dalla Coppa Campioni del 1991, quella della finale di Bari persa dalla compagine di Tapie contro la Stella Rossa: “Quando sono arrivato al Milan il mio sogno era vincere la Champions League perché già l’avevo persa con il Marsiglia a Bari”.
Il suo sogno dichiarato era quello di ripetere le gesta degli invincibili di Sacchi, quelli che sconfissero lo Steaua Bucarest al Camp Nou. Squadrone fortissimo, sogno di ogni calciatore: “Avevo visto in TV il Milan vincere 4-0 contro la Steaua Bucarest e quando vedo questa partita penso che sarebbe stato perfetto giocare in quella squadra”.
Infine, in vista del Porto, un ricordo del suo grandissimo gol contro i lusitani, sempre in Coppa Campioni: “Mi ricordo che Costacurta lanciò la palla, Simone di testa la rimise davanti l’area, e io ho gridato a Gullit di lasciarla. Arrivo e al volo faccio gol. Un ricordo bellissimo”.