GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Il 23 ottobre 1960 andava in scena la quinta giornata di campionato. A Firenze i padroni di casa superarono 3-0 la Juventus. Chiuse le marcature Miguel Angel Montuori, all’ultimo centro in Serie A e in maglia gigliata. Giunto in Italia nel 1955, in riva all’Arno in pochi all’inizio si accorsero di lui, con i tifosi viola in delirio per Julinho. Nella prima annata a Campo di Marte mise a segno 13 reti.
Trequartista-seconda punta, nella stagione 1958-59 avanzò il proprio raggio d’azione, giocando da centravanti: 22 realizzazioni in 27 presenze condite da intuizioni geniali, dribbling ubriacanti e conclusioni perentorie. La Fiorentina si classificò ancora una volta sulla piazza d’onore e forse non centrò lo scudetto per via dell’infortunio al ginocchio di Montuori, che lo tolse di mezzo negli ultimi due mesi del torneo. Nella primavera del 1961, per farlo recuperare da un infortunio, l’allenatore gigliato decise di fargli giocare una gara del campionato riserve contro il Perugia: nel corso del match un difensore avversario respinse al volo con forza il pallone, che colpì con violenza Montuori tra la tempia e l’orecchio.
Ebbe problemi alla vista, chiudendo così in anticipo la carriera. Muore nel giugno del 1998. E così il 23 ottobre di sessant’anni fa realizzò l’ultima rete in maglia gigliata. Curiosamente, il primo gol lo aveva siglato proprio alla Juventus, il 2 ottobre 1955. Nel 2014, nella classifica dei 100 viola di sempre, Rossano Donnini sul Guerin Sportivo ha posizionato Miguel Angel Montuori all’ottavo posto.