La Penna degli Altri

Salvatore Vullo: “La mia vita da calciatore? Tutto stupendo e indimenticabile”

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(SICILIAONPRESS.COM di Giuseppe Maurizio Piscopo – Foto WIKIPEDIA)

Salvatore Vullo, uno dei grandi difensori italiani degli anni ’70, si è raccontato sul sito Siciliaonpress.com. Ecco un estratto.

[…] Salvatore Vullo è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, nel ruolo di difensore. Ha giocato sette stagioni in Serie A, con le maglie del Torino, Bologna, Sampdoria, Avellino.

[…] Quando inizia la tua carriera da professionista?

[…] “La vita da professionista cominciò a Palermo, ero arrivato dal Ribera, dove avevo finito gli studi, la mia vita cambiò radicalmente e il calcio mi prese completamente. I ricordi sono scolpiti nella mia testa: dai compagni agli avversari, al Presidente il grande Renzo Barbera, la finale di coppa Italia contro il Bologna di Savoldi e Bulgarella persa ai rigori. Poi Torino con il grande salto di categoria”. […] “I grandi stranieri, Zico, Maradona, Platini, le partite internazionali, la Coppa UEFA”.

[…] Come è cambiato il calcio?

[…] “Rispetto agli anni in cui sono stato protagonista nel calcio anni “70-80, devo dire che in qualcosa é cambiato esempio la velocità delle azioni, la forza espressa dagli atleti, ma la sua essenza è sempre la stessa, il calcio rimane sempre un gioco bellissimo”.

[…] Quelli dell’Avellino ti hanno definito “il giocatore indimenticato”.

[…] “Ad Avellino ho partecipato a scrivere la storia, tre anni da giocatore e tre salvezze esaltanti”. […] “Credo, che il mio comportamento nei confronti dei tifosi e della città sia stato sempre impeccabile”.

[…] Quali sono le difficoltà per sfondare in una squadra?

[…] “Prima di tutto devi misurarti con te stesso, fisicamente ed emotivamente e capire se sei predisposto ai sacrifici che la disciplina comporta, poi ci sono le dolenti note: invidie, concorrenza”.

[…] Rifaresti ancora il calciatore?

[…] “La mia vita da sportivo professionista è stata bellissima e vissuta in toto, quindi non posso negare che la rifarei, ma sono passati molti anni e il contesto è completamente diverso”.

 

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