Storie di Calcio

1° agosto 1978: il Boca Juniors vince la Coppa Intercontinentale

Published

on

Il Boca Juniors vince la Coppa Intercontinentale

Come nel caso del 1971 e del 1974, anche nel 1977 la detentrice della Coppa dei Campioni rinunciò a sfidare la vincitrice della Coppa Libertadores per aggiudicarsi la Coppa Intercontinentale. Nel 1971 era stato l’Ajax, che aveva lasciato il posto al Panathīnaïkos sconfitto dal Nacional di Montevideo. Nel 1974 era stato invece il Bayern di Monaco a lasciare l’onere della sfida intercontinentale all’Atlético Madrid, vincitore sull’Indipendiente de Avellaneda. Mentre nell’edizione del 1977 fu il Liverpool ad “abdicare” a favore del Borussia Moenchengladbach, sconfitto dal Boca Juniors.

E, come nel caso della Supercoppa Europea 1973 (giocata nel 1974) e della Coppa Intercontinentale 1974 (giocata nel 1975), anche la Coppa Intercontinentale 1977 “sconfinò” temporalmente nell’anno seguente, per la difficoltà dei contendenti a trovare date compatibili con i propri impegni di calendario.

Fatte queste doverose premesse, possiamo passare alla ricostruzione degli avvenimenti che portarono il Boca Juniors  alla conquista della sua prima Coppa Intercontinentale. Inizieremo basandoci su fonti argentine legate al club xeneize e poi passeremo al materiale disponibile sul sito ufficiale del Borussia Moenchengladbach.

21 marzo 1978: finale di andata a Buenos Aires

I calciatori tedeschi scendono in campo accolti dai sessantamila spettatori di una Bombonera assordante. Il Boca passa in vantaggio al 16’ con Ernesto Mastrángelo che evita l’intervento di due avversari nell’area piccola e va in gol a botta sicura. Ma al 24’ il Borussia pareggia con Wilfried Hannes (anche in questo caso con rete da distanza ravvicinata) e cinque minuti dopo Rainer Bonhof raddoppia con un bel tiro calciato dopo avere effettuato una rotazione su se stesso.
Poi, nella ripresa, e più precisamente al 51’, “el ruso” Jorge Ribolzi, subentrato al 46’ al posto di Jorge José Benítez, segna di destro il gol del definitivo due a due.

Da notare che le cronache parlano di un Hugo Gatti (numero uno boquense) chiamato a fare gli straordinari. Tutto questo nonostante -come spiegato in un articolo rievocativo nel sito ufficiale del club tedesco- il Borussia non avesse potuto schierare Jupp Heynckes e Allan Simonsen e Udo Lattek non facesse parte della spedizione: il trainer tedesco aveva deciso di restare in Germania e dare priorità alla preparazione della sfida di semifinale in Coppa Campioni col Liverpool (in programma per la settimana seguente), di conseguenza aveva demandato la direzione tecnica della sua squadra al preparatore atletico Karl-Heinz Drygalski.

Ma, alla fine, la prestazione dei tedeschi è più che soddisfacente. Il Boca deve quindi rendere visita ai tedeschi sulla base di un risultato, tutto sommato, abbastanza negativo: un pareggio interno con due reti subite. Invece, al ritorno, ribalterà clamorosamente i pronostici.

1° agosto 1978: Boca Juniors e Borussia Moenchengladbach si sfidano in Germania

In un sito argentino leggiamo: “Fue paliza de Boca”, che si potrebbe tradurre con: “Il Boca inflisse una batosta”. In effetti gli xeneizes misero in banca il risultato in meno di quaranta minuti, con gol di
Felman al 2′, di Mastrángelo al 33′ e di Salinas al 36′: tre gol che sancirono la vittoria in terra germanica.

Del resto, nella sua pagina internet ufficiale, lo stesso Borussia parla di “Eine brutale Lektion”. In quella pagina, però, a parziale scusante possiamo leggere che “quattro mesi e mezzo dopo l’andata,  arriva il ritorno. Mentre il Borussia sta terminando la preparazione estiva contro avversari di classe inferiore, il Boca Juniors è già a metà campionato ed è ai vertici della classifica argentina”.

Poi, sempre a spiegazione della débâcle, nel prosieguo del testo si legge che la squadra tedesca schiera solo quattro titolari della propria formazione tipo e, che a causa dell’indisponibilità del proprio stadio (in ragione di una ristrutturazione) la scelta del luogo della contesa è ricaduta su un terreno di gioco distante 350 km: il Wildpark Stadion, nell’insolita sede del Baden-Württemberg. Tra i 38.000 spettatori presenti -sempre secondo la pagina ufficiale del club- i tifosi del Borussia non erano molto numerosi.

Ad una rapida occhiata, i titolari del Borussia in campo quel giorno mi sembrano ben più di quattro: Vogts, Wohlers, Hannes, Kulik, Nielsen e Simonsen. Inoltre, il portiere Kneib fu in forza al Borussia dal 1976 al 1980, arrivando a 112 presenze. Ma, l’affermazione che il Borussia non fu in grado di schierare la sua formazione migliore può corrispondere in parte a verità. E poi va tenuto presente che Jupp Heynckes e Herbert Wimmer avevano appeso le scarpe al chiodo, mentre Rainer Bonhof stava facendo le valigie con destinazione Valencia (esordio in Spagna il mese seguente).

La cronaca dell’incontro

Dopo queste premesse, nel sito della squadra tedesca si passa alla cronaca di quell’incontro.

Il resoconto tedesco inizia sottolineando che, a pochi istanti dal calcio d’inizio, Vicente Pernía interviene fallosamente su Allan Simonsen, condizionando la sua prestazione per il resto dell’incontro. Poi -sempre secondo questo resoconto- interviene la sfortuna: Christian Kulik sbaglia un lancio e la palla finisce a Dario Felman che punta la porta di Kneib e segna il gol del vantaggio per gli ospiti al secondo minuto.

Nella rievocazione a posteriori di Mister Lattek, il gol subito a freddo rompe gli equilibri e cambia il corso della partita rispetto a come l’aveva preparata con la sua squadra.

Ma, dopo questo tentativo di giustificare la sconfitta da parte tedesca, nella continuazione del resoconto, l’allenatore del club di Moenchengladbach non può fare a meno di ammettere la debolezza difensiva della propria squadra, affermando che il Boca Juniors aveva trovato una difesa esile, a volte impotente messa a nudo con altri due gol prima dell’intervallo.

Il Boca Juniors dà una lezione alla squadra tedesca nella sfida di ritorno della Coppa Intercontinentale

In effetti, dal mio punto di vista, a parte il primo gol argentino in cui, a seguito di un rapidissimo capovolgimento di fronte, Felman coglie di sorpresa gli avversari e riesce a metterla dentro, è soprattutto in occasione delle altre due reti che si palesa la debolezza difensiva tedesca. Nel secondo gol degli ospiti, Mastrángelo riceve palla sotto porta dalla sinistra e, nonostante la presenza nell’area piccola di ben tre difensori tedeschi, ha tutto il tempo di battere tranquillamente una specie di rigore in movimento (da una distanza forse inferiore a quella di un penalty e da una posizione un po’ più defilata). Nel terzo gol, Salinas ruba palla sulla trequarti, scarta tre giocatori del Borussia, entra in area e con un forte tiro riesce a superare il portiere tedesco.

E fu così che il club bonaerense vinse la sua prima Coppa Intercontinentale. Quattro mesi dopo i giocatori del Boca avrebbe vinto la Coppa Libertadores per la seconda volta di seguito, divenendo una formazione rimasta per sempre nel cuore dei tifosi “xeneizes”.

Il tabellino della finale di andata

Buenos Aires, Stadio della Bombonera. Spettatori: 60.000.
21 marzo 1978.

Boca Juniors-Borussia Moenchengladbach 2-2.

Marcatori: 16′ Mastrángelo (BJ); 24′, Hannes (BM); 29′ Bonhof (BM); 51′ Ribolzi (BJ).
Arbitro: Nikola Milanov Doudine (Bulgaria).

Boca Juniors: Santos, Pernía, Sá, Bordón, Benítez (46’, Ribolzi), Mouzo, Sune, Zanabria, Mastrángelo, Pavón (65’, C. Álvarez, 65), Salina.

Borussia Moenchengladbach: Kleff, Vogts, Wohlers, Hannes, Schäfer, Bonhof, C. Nielsen, Del Haye, Wimmer (56’, Danner, 56), Kulik, Lienen.

Il tabellino della finale di ritorno della Coppa Intercontinentale tra Boca Juniors e Borussia Moenchengladbach

Karlshrue, Wildpark Stadion. Spettatori: 38.000.
1° agosto 1978.

Borussia Moenchengladbach-Boca Juniors 0-3
Marcatori: 2′, Felman; 33’, Mastrángelo; 35’, Salinas.
Arbitro: Roque Cerullo (Uruguay).

Borussia Moenchengladbach: Kneib, Vogts, Wohlers (46’, Schäfer), Ringels, Hannes, Kulik, Bruns, C. Nielsen, Simonsen, Lausen (60’, Lienen), Gores.

Boca Juniors: Gatti, Pernía, Tesare, Bordón, Suárez, Salinas, Sune, Zanabria, Mastrángelo, Saldano (46’, Veglio), Felman.

GLIEROIDELCALCIO.COM (Massimo Prati)

più letti

Exit mobile version