55 anni fa, i bianconeri si laureano Campioni d’Italia
Giovedì 1° giugno 1967 va in scena l’ultima giornata di campionato. Si disputano 5 gare tra cui Juventus Lazio e Mantova Inter. I nerazzurri di Helenio Herrera sono in testa alla classifica con 1 solo punto di vantaggio sui bianconeri. Questi ultimi allenati dal paraguaiano Heriberto Herrera. La beneamata era stata sconfitta, la settimana precedente, in finale di Champions League dagli scozzesi del Celtic Glasgow.
Mazzola e compagni arrivano al rush finale logori mentre Menichelli e compagni sono in un’ottima situazione psico-fisica complice il fatto di aver rosicchiato tre punti nelle ultime giornate. Leoncini ricorda quel periodo dicendo che lui e la squadra si auspicavano al massimo uno spareggio. L’Inter gioca a Mantova con un pessimo umore data la sconfitta nella coppa continentale. I nerazzurri, invece, vengono sconfitti clamorosamente da una squadra che non aveva nulla da chiedere al campionato.
L’errore commesso dal portiere Sarti su un cross innocuo di Di Giacomo regala lo scudetto alla Juve che, al comunale di Torino, vince contro la Lazio per 2 a 1 grazie alle reti di Bercellino e Zigoni. E’ il tricolore dei bianconeri operai. Una squadra che senza stelle ma attraverso il gioco corale, il cosidetto “movimiento” votato soprattutto alla fase difensiva è riuscita a primeggiare in Italia.
La Juventus: una squadra tosta
Sotto la guida di Herrera, i bianconeri diventano una squadra tosta ed iniziano a vedersi, in Italia, i primi concetti di calcio totale che verranno poi sviscerati ampiamente nel corso degli anni ’70. Oltre ai marcatori della giornata, i bianconeri possono contare su giocatori come Del Sol, Cinesinho, Favalli, Menichelli. Grazie alla voglia di far bene, la Juventus ha fatto un campionato costante e, all’ultima giornata è riuscita a superare i nerazzurri che, in partenza, erano dati per favoriti. I bianconeri conquistano il 1° giugno del 1967 il tredicesimo scudetto della loro storia.
Per rivivere le emozioni di quella partita, ecco il video: