GLIEROIDELCALCIO.COM – Nella stagione 1985/86 ad Arrigo viene assegnato l’arduo compito di riportare il Parma in Serie B. Lo scelgono personalmente il presidente Ceresini ed il direttore sportivo Sogliano. Via quasi tutto il gruppo della retrocessione (con la sola eccezione del giovanissimo Melli e del rosso Mussi), dentro alcuni dei suoi fedelissimi (Bianchi, Rossi e Gabriele). Una preparazione sfiancante e minuziosa porta ad un esordio incolore in campionato. Il 22 Settembre del 1985, il Parma pareggia a reti inviolate contro il Trento; passa una settimana e si inizia a vedere una squadra incontenibile. Un 5-0 in casa contro il Fano, un gioco straripante e le linee che si muovono in perfetta sintonia. La gente inizia ad accorgersi di quel Parma. In quel campionato, oltre alla squadra di Sacchi, c’è il forte Modena del presidente Mascalaito. Il 1° Dicembre lo stadio Tardini assiste ad uno scontro diretto tra due squadre destinate a dominare quella Serie C. Sacchi prepara la partita con la sua solita spregiudicatezza e con la convinzione, inculcata nei giocatori, che il suo gioco non debba adattarsi a quello degli avversari. Un secco 2-0 con doppietta di Marco Rossi ai danni di un ventenne Ballotta. Quel campionato andrà avanti con un continuo testa a testa tra le due emiliane. Il ritorno sarà più equilibrato e un pò sfortunato per i ducali, con un 2-2 raggiunto soltanto sul finale grazie ad un’azione ubriacante conclusa in rete da un colpo di testa del decisivo Rossi. Il 1° Giugno del 1986 il capolavoro può compiersi. Il Parma festeggia la promozione in Serie B grazie al gol in spaccata del giovanissimo Melli e grazie al tiro preciso ad incrociare del solito Marco Rossi. Un anno speciale nel quale si ebbe la sensazione di vedere da vicino un calcio talmente tanto innovativo da essere destinato a cambiare questo sport. Quella squadra, prima di abbandonare il suo profeta romagnolo, sfiorerà la seconda promozione consecutiva l’anno successivo.