GLIEROIDELCALCIO.COM – Nei giorni scorsi abbiamo avuto l’ufficialità da parte dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli … ” … l’Agenzia, in considerazione del rilievo che riveste per il settore dei giochi e anche per lo sport italiano la riforma dei concorsi pronostici sportivi nonché della circostanza che l’avvio della raccolta del nuovo totocalcio avverrà con l’inizio del campionato di calcio di serie A, stagione 2021-2022, prevista nel mese di agosto, invita i Concessionari a porre in essere tutti gli adempimenti di loro competenza al fine di assicurare la realizzazione e messa in opera del nuovo prodotto”.
Per noi nostalgici, romantici, appassionati del calcio che fu … sembra una bella notizia, si ritorna indietro nel tempo quando le radioline raccontavano un calcio, in realtà un mondo, diverso.
Chiaramente questo tornare indietro trova fondamento nella necessità di reperire fonti economiche per lo sport italiano.
Con la nuova stagione calcistica quindi ripartirà un nuovo Totocalcio gestito, come già detto, dall’agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e sarà come tornare indietro … con la speranza di urlare “ho fatto 13” …
Le regole sembrano un po’ diverse: le tredici partite saranno suddivise in due blocchi, nel primo saranno inserite le cinque gare considerate top, nel secondo, le otto partite rimanenti. Ci saranno anche ulteriori formule.
Ma quali sono le origini di questo gioco …
La guerra, la seconda guerra Mondiale, è appena messa alle spalle e un trio composto da Massimo Della Pergola, triestino ed espulso dall’Ordine dei giornalisti nel 1938 per le sue origini ebraiche e internato in un campo di lavoro in Svizzera, e Fabio Jegher e Geo Molo, due suoi colleghi ticinesi, presentano al Coni una loro idea che si ispirava a quanto già accadeva in altri paesi europei: un progetto di concorso pronostici sulle gare del campionato.
Il Commissario straordinario dell’ente, l’avvocato torinese Giulio Onesti, si fa portavoce presso il ministero dell’Interno. Il 5 maggio 1946, quattro giorni prima dell’abdicazione del re Vittorio Emanuele III in favore del figlio Umberto, ventitré giorni prima del referendum del 2 giugno, il milanese Emilio Biasetti centra i 12 risultati del primo concorso Sisal, la prima schedina del Totocalcio che gli consente di vincere 463.146 lire.
Questa vincita è solo l’inizio di un successo importante e clamoroso, sostenuto e spinto dalla prima vincita milionaria di Pietro Aleotti, a Treviso, che nel 1947 incassa ben 64 milioni di lire.
Il 21 Gennaio del 1951, però, arriva la rivoluzione del 13. Fare tredici al Totocalcio diviene una frase di uso comune. Una espressione che simboleggia il benessere, la vittoria, il cambiamento.
Il concorso numero 20 lo spartiacque in grado di traghettare le speranze domenicali.
Il montepremi più alto porta la data del 5 dicembre 1993, 34. 470.967.370 di lire, effetto legato alla super vincita di un mese prima tre soli 13 da cinque miliardi ciascuno, con un sistema giocato in una ricevitoria di Crema, da 5.549.756.245.
Il Totocalcio ha consentito uno grande sviluppo dello sport in Italia… questa è la speranza che oggi fa tornare indietro nel tempo.