DODICESIMOUOMO.IT – Il giorno di San Cataldo del 1981 il Taranto giocò per la prima ed unica volta in campionato al “Meazza”. Stagione di serie B 1980-81, terminata con la retrocessione in C1 dopo 12 anni consecutivi in B, anche a causa della pesante penalizzazione di 5 punti inflitta agli ionici per il totonero.
Per la stessa vicenda, famosissima per gli arresti in diretta tv su alcuni campi di serie A di giocatori di altissimo livello, Milan e Lazio furono retrocessi in B.
Il Taranto, dopo un inizio di stagione entusiasmante culminato col 3-0 proprio ai rossoneri nella gara di andata, fu travolto dalla crisi societaria che era iniziata per la verità già con l’abbandono di Carelli alla fine dell’annata precedente.
L’addio di Seghedoni, dimessosi dopo una sconfitta in casa col Rimini, segnò un punto di non ritorno. La squadra aveva ormai la testa altrove e la tifoseria, abituata a ben altre situazioni, era in feroce contestazione contro società e giocatori. La retrocessione fu logica conseguenza ma il -5 iniziale si rivelò comunque decisivo.
La partita di Milano resterà nella storia in quanto unico precedente a San Siro per i rossoblu (l’altro incontro contro il Milan in coppa Italia nel ’78 si giocò sul campo neutro di Modena, mentre contro l’Inter si contano solo due precedenti in coppa Italia al Salinella/Iacovone).
La gara fu senza storia con i rossoneri che vendicarono lo 0-3 dell’andata infliggendo un secco 4-0 ai rossoblu. Non tutto in verità era perduto per il Taranto, ma nelle ultime cinque gare la squadra riuscì ad ottenere una sola vittoria col Pescara.
A fine stagione il Milan salì in A con Cesena e Genoa, mentre il Taranto retrocesse con Monza, Vicenza e Atalanta… tutta un’altra storia.