Storie di Calcio

11 Maggio 2001: lo strepitoso Comandini e i 6 gol del Milan all’Inter

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia)

Milan, 6 strepitoso

20 anni esatti da una delle peggiori sconfitte nella storia dell’Inter.

L’11 Maggio del 2001, in uno Stadio Meazza traboccante di tifo meneghino, nerazzurri e rossoneri si sfidarono in una partita apparentemente senza grandi obiettivi di classifica. La fine del millennio avrebbe combaciato con la rinascita calcistica del pallone capitolino, con Lazio e Roma a fare da inaspettate cannibali nel campionato più bello del mondo.

Tardelli contro Cesare Maldini, Shevchenko contro Vieri. Un periodo di transizione all’ombra della Scala, un periodo che avrebbe condotto alla semifinale di Coppa Campioni del 2003. Ma i tempi erano ancora acerbi e le rose non il massimo. Anche gli allenatori erano passeggeri, quasi traghettatori.

Quel giorno di due decenni fa, il protagonista assoluto sarà un attaccante atipico, un ribelle del calcio dal capello lungo e dalla faccia particolare. Gianni Comandini da Cesena, animo romagnolo e spirito rivoluzionario. Una doppietta da attaccante di razza, con una prima rete di sinistro (dopo uno smarcamento furbo e repentino) e con un colpo di testa imperioso, sul primo palo, ad anticipare Ferrari.

Sarà la gloria personale in una carriera finita troppo presto, a soli 29 anni.

Dopo verrà il turno di Federico Giunti, del re dell’est Sheva e dello strepitoso Serginho, autore di una prestazione sontuosa.

Sarà lo scarto più netto nella storia dei derby della Madonnina.

L’Inter ne uscirà frastornata ma concluderà quel torneo con 2 punti di vantaggio sui cugini milanisti.

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