Il 12 maggio del 1985 l’Hellas Verona diventava Campione d’Italia
Gli anni ’80 sono stati tra i più vari ed equilibrati della serie A. Dal 1981 al 1990, infatti, si sono alternate diverse squadre. L’albo d’oro per il titolo di Campione d’Italia, di quel periodo, è composto da tante compagini. Dalla Juventus alla Roma, dal Napoli al Milan, dall’Inter alla Sampdoria. Nel mezzo del decennio, però, arriva la sorpresa più grande: l’Hellas Verona.
Gli scaligeri per la prima (e per ora unica) volta vincono lo scudetto. Una cavalcata trionfale quella della stagione 1984-1985. Una cavalcata memorabile che si è conclusa il 12 maggio con la vittoria matematica grazie al pareggio con l’Atalanta. Una classifica atipica con Juventus e Roma dominatrici dei primi anni ’80 che chiudono al sesto e settimo posto. Quinto il Milan ancora dell’era pre Berlusconi e quarta la Sampdoria che inizia ad affacciarsi ai primi posti della classifica. Terza l’Inter che fino a meta stagione sembrava potesse essere l’unica antagonista dell’Hellas Verona e secondo un sorprendente Torino.
L’Hellas Verona si laurea Campione d’Italia con 43 punti. Tra gli artefici dello scudetto ci sono sicuramente il danese Elkjaer che grazie ai suoi gol trascina gli scaligeri al successo. L’attaccante è capace di segnare in tutti i modi, persino senza una scarpa come contro la Juventus. Non bisogna dimenticarsi delle giocate e dei dribbling di Fanna. Inoltre, l’intelligenza tattica di Di Gennaro. Poi Briegel, un giocatore arrivato in estate alla corte dell’Hellas Verona dopo una trattativa estenuante, condotta da Emiliano Mascetti, durata più di dieci ore. Un giocatore che, quando è arrivato, ha portato forza ed esperienza alla squadra. Per ultimo, ma non per importanza, Garella. Il portiere capace di compiere delle autentiche acrobazie durante l’arco della stagione.
Una squadra unica ed irripetibile condotta con forza, esperienza e tenacia dal tecnico Osvaldo Bagnoli.
Per rivivere le emozioni di quella giornata e di quella stagione ecco il video