Questa partita tra rossoneri e orobici ha registrato il maggior numero di gol segnati in serie A: una dozzina di gol, di cui nove del Milan e tre dell’Atalanta … record ancora imbattuto
Questa sarà la stagione in cui la conquista dello Scudetto, in palio tra Milan, Juventus e Lazio, si concretizzerà a favore dei bianconeri all’ultima giornata di campionato.
Ma, in occasione di Milan-Atalanta, cioè alla terza giornata del girone di andata, la situazione vedeva Juventus, Milan, Lazio, Napoli e Roma in testa a tre punti, Atalanta, Fiorentina, Inter, Palermo, Verona e Vicenza a due punti, Bologna, Cagliari e Ternana a un punto e Sampdoria ultima a zero punti. L’aspetto per certi aspetti paradossale è che alla fine dell’anno l’Atalanta si ritroverà terzultima, davanti a Palermo e Ternana e a pari con Roma, Sampdoria e Vicenza, ma retrocederà per differenza reti, per un solo gol di svantaggio rispetto ai veneti. La sconfitta per nove a tre, con il Milan, a posteriori risulterà quindi fatale.
A scusante di quella pesante sconfitta, va segnalato che i bergamaschi quel giorno scesero in campo a Milano privi di due dei loro migliori uomini: Bianchi, regista di centrocampo, e Pellizzaro, punta sulla quale in quel periodo gli orobici riponevano molte speranze.
Comunque, passando alla cronaca della partita, il primo gol nasce da una verticalizzazione di Schnellinger che serve Chiarugi al limite dell’area dei bergamaschi. L’attaccante milanista colpisce di tacco all’indietro verso Benetti. Da Benetti la palla torna a Schnelliger. Il tedesco fa partire un assist per Prati che, dall’area piccola, colpisce di sinistro. Pianta riesce a toccare di mano ma la palla va in porta ugualmente.
Il secondo gol nasce sugli sviluppi di una punizione battuta da Gianni Rivera sulla fascia di destra. Sponda di testa di Prati. La palla arriva a Bigon, sull’altro lato dell’area avversaria, che batte a rete.
Al 33’, l’Atalanta accorcia le distanze con un gol su colpo di testa di Divina, a conclusione di un’azione iniziata sulla destra da Sacco e continuata da Vernacchia.
Il terzo gol milanista nasce due minuti dopo, da una triangolazione Chiarugi-Rivera, con quest’ultimo che si presenta davanti alla porta e batte a botta sicura.
Rivera segna il momentaneo 3-0 della sfida tra Milan e Atalanta (9-3) del campionato 1972-1973: l’incontro stabilì il record, ancora imbattuto, del numero di reti segnate in una singola partita nella storia della Serie A a girone unico – foto wikipedia
La quarta rete rossonera arriva a cinque minuti dall’intervallo, con un’azione iniziata e conclusa da Benetti: il centrocampista rossonero parte da una zona centrale sulla trequarti e serve sulla destra Zignoli, cross di quest’ultimo in area avversaria, Chiarugi riceve e passa di tacco sulla sinistra all’accorrente Benetti che segna dalla breve distanza.
Il primo tempo si chiude dunque sul quattro a uno. Dopo circa cinque minuti dall’inizio della ripresa arriva il quinto gol per i padroni di casa. Rosato si spinge in avanti e verticalizza per Chiarugi. L’attaccante milanista riceve palla e segna con un piatto sinistro.
Passano due minuti e arriva il sesto gol dei rossoneri. È ancora Chiarugi che si lancia all’attacco sulla sinistra, verso la linea del fondo. Su di lui esce il portiere dell’Atalanta. Chiarugi si ferma e fa un retropassaggio a Rivera che segna di piatto destro a porta vuota (in realtà sulla linea di porta c’è il bergamasco Savoia che però non riesce a intervenire).
Al 54’ c’è il secondo gol atalantino. Lo segna Ghio. Punizione a favore dei bergamaschi sulla sinistra. La batte bene Pirola che pesca Ghio sul lato opposto e il dieci dell’Atalanta la mette dentro di testa.
Passa un minuto e il Milan fa il settimo gol in modo speculare a quello appena segnato dall’Atalanta: punizione per i rossoneri battuta magistralmente da Gianni Rivera e conclusa di testa alla grande da Pierino Prati. È il gol che spinge Pianta a chiedere il cambio.
Ma anche il suo sostituto viene rapidamente trafitto. È il 64’, dalla sinistra Benetti fa partire un cross che Prati non riesce a controllare. Però arriva Bigon che conquista palla, si accentra in area, scarta Grassi e insacca con un sinistro. Siamo sull’otto a due.
C’è tempo ancora per segnare due reti. La prima di fatto è il terzo gol dell’Atalanta. Picella fa una lunga discesa e poi centra per Carelli che conclude a rete. Infine, arriva il nono gol milanista su bel calcio di punizione calciato da Prati.
Concludo ricordando un grande e sfortunato campione. Quel giorno Scirea non era in campo. Ma quello fu l’anno del suo esordio in serie A con l’Atalanta. Era entrato a partita in corso, in un match precedente e, dopo quella partita dell’Atalanta contro il Milan, fu sempre più spesso inserito tra i titolari dei bergamaschi. Fu titolare anche l’anno dopo, in serie B e poi passò alla Juventus. Era iniziata la carriera di un libero moderno che aveva la tecnica e la classe dell’attaccante di fascia e la visione di gioco del centrocampista di qualità.
IL TABELLINO
15 ottobre 1972. Milano, Stadio San Siro, Milan-Atalanta 9-3 (primo tempo 4-1).
Laureato alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Genova. Specializzazione in Scienze dell’Informazione e della Comunicazione Sociale e Interculturale. Studi Post-Laurea, nel 2004 e nel 2005, presso il Dipartimento di Linguistica dell’Università di Ginevra, nell’ambito del DEA (Diplôme d’Etudes Approfondies) e, nel 2017, al St Clare’s College di Oxford (Teacher of English Language and Literature).
Vive in Svizzera dal 2004, dove lavora per il Dipartimento dell’Istruzione Pubblica del Cantone di Ginevra.
Pubblicazioni: “Nella Tana del Nemico”, inserito nella raccolta dal titolo, “Sotto il Segno del Grifone”, Fratelli Frilli Editori, 2004. “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Nuova Editrice Genovese, 2017. “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano”, Urbone Publishing, 2019. “Rivoluzione Inglese. Paradigma della Modernità”, Mimesis Edizioni, 2020. Seconda edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova” Urbone Publishing, 2020. Coautore di “Imbarco Immediato. Didattica della Lingua Italiana”, Fanalex Publishing, Ginevra, 2021. “Dieci Racconti di una Lucertola del Porto di Genova”, Urbone Publishing, 2021. “Il Calcio Anni ’70. Primo Volume 1969-1974”, Urbone Publishing, 2022. «Les Suisses Pionniers du Football Italien», Mimésis Éditions France, 2022. Terza edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Urbone Publishing, 2022.
Ha scritto anche numerosi articoli, di carattere sportivo, storico o culturale, pubblicati su differenti blog, siti, riviste e giornali. Collabora con “Pianetagenoa1893.” e “GliEroidelCalcio”.
I suoi libri fanno parte delle collezioni della Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi, della Biblioteca Nazionale Svizzera di Berna, dell’Università di Friburgo, della Società Dante Alighieri di Basilea, della Biblioteca dello Sport di Ginevra e della Civica Biblioteca Berio di Genova.
Prossima uscita editoriale: Massimo Prati, «Il Calcio Anni ‘70. Secondo volume, 1975-1977», Urbone Publishing.