Il 24 Gennaio del 2003 ci lasciava uno dei presidenti più iconici nella storia di tutto il calcio italiano. Gianni Agnelli e la sua Juventus, una storia d’amore calcistico cominciata nel dopoguerra e proseguita per oltre mezzo secolo.
Nell’anniversario dalla sua scomparsa, la società bianconera ha voluto ricordarlo con queste parole: “E’ vero che nel calcio si corre sempre. E’ vero il nostro sport non permette di fermarsi, dopo una vittoria bisogna già pensare al prossimo obiettivo, dopo una giornata storta c’è subito l’occasione di rialzarsi. Il calcio va veloce, forse mai come in questa stagione, ma c’è qualcosa che resta eterno, indelebile, immutatamente forte nel corso degli anni: il ricordo, il pensiero di una storia grandiosa e di chi la ha scritta. E in pochi, davvero in pochi, la nostra storia la hanno scritta come l’Avvocato, che se ne andava proprio oggi, 18 anni fa.
Sarebbe impossibile raccontare Giovanni Agnelli in poche parole. Si potrebbero citare le sue vittorie alla guida della Juventus, il suo stile inconfondibile o forse, più di tutto, la sua vicinanza alla squadra anche dopo la presidenza, testimonianza di un legame in grado di andare oltre i ruoli, oltre gli impegni, oltre ogni ostacolo. Testimonianza di un amore.
Le sue frasi, il suo modo di essere sono per noi fonte d’ispirazione e continuiamo a lavorare ogni giorno per essere sempre migliori, per continuare a vincere, attingendo dalle nostre radici, dalla nostra storia, ma con lo sguardo costantemente rivolto al futuro, con la voglia di tingerlo sempre di bianconero”.