Una partita storta, in un Mondiale sfortunato. Il 18 giugno, arriva il culmine: Moreno e Ahn regalano alla Corea la qualficazione ai quarti
I cattivi presagi di un Mondiale storto e sfortunato si erano già visti nella fase a gironi. La sconfitta con la Croazia con due reti (regolari) annullate. Col Messico gli azzurri pareggiano e passano il turno grazie alla sconfitta della Croazia ma anche in questa partita viene annullato un gol, per fuorigioco, molto molto dubbio quando la partita era ancora sullo 0 a 0. Agli ottavi, la squadra di Trapattoni affronta invece la Corea del Sud che era arrivata prima nel suo girone, grazie alla vittoria contro il Portogallo in 11 contro 9.Dopo gli errori nelle gare del girone, l’Italia vorrebbe un arbitro esperto per la sfida da dentro o fuori e invece viene designato Byron Moreno.
Inizia Italia Corea e che, per la nazionale italiana, non sarà una partita semplice lo si capisce già dalle prime battute. Fallo e ammonizione per Coco al primo fallo. Rigore dopo due minuti per un trattenuta in area. Per fortuna Buffon para il rigore di Ahn e la partita rimane in parità. Dopo quest’inizio tormentato, gli azzurri riescono ad uscirne più galvanizzati e sugli sviluppi di un corner trovano la rete del vantaggio. Totti batte dal dischetto e Vieri, di testa, fa l’1 a 0.
Nella ripresa, però, Hiddink manda i suoi all’assalto. Fuori Del Piero per Gattuso che aveva subito, poco prima, una gomitata nell’occhio che non è stata sanzionata. Poi Coco prende un colpo alla testa e sanguina per terra. L’esterno, in forza al Barcellona, è costretto a giocare la restante parte della partita con un turbante.
L’Italia dall’entusiasmo alla disfatta per colpa anche di Moreno
Zambrotta subisce un fallo che lo costringe ad uscire ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per un cartellino. A pochi minuti dal termine un giocatore della Corea fa un fallo su Totti che per l’arbitro è regolare e lascia proseguire il gioco. A 2′ dalla fine della partita Panucci stoppa male la palla e non riesce a mandarla via. Seol si avventa e con un diagonale regala l’1 a 1 e porta la partita ai supplementari.
Vale ancora la regola del “Golden Goal”. Tra il primo e il secondo tempo il Man of the Match è sempre lui: Byron Moreno. Prima espelle Totti. Secondo l’arbitro ecuadoranio reo di aver simulato in area di rigore mentre l’intervento, forse non è da rigore ma c’è e non meritava il doppio giallo. Poi insieme al guardalinee Rattalino annullano una rete di Tommasi. Su ques’azione viene fischiato un fuorigioco inesistente. A pochi minuti dai calci di rigore, Ahn colpisce di testa e supera Buffon regalando alla squadra di Hiddink la qualificazione ai quarti e la storia continua.
Trapattoni ha commesso degli errori. Vieri, come riporta anche La Stampa, spreca diverse occasioni ma si sacrifica tanto per la squadra. Gattuso anche ha avuto una buona occasione ma il portiere ha mandato in angolo. Quello che, però, è sotto gli occhi di tutti è anche il fatto che magari senza Morano o giocando contro un’altra avversaria, almeno ai quarti l’Italia sarebbe arrivata. L’entusiasmo con cui l’Italia era partita si trasforma in tristezza.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Dentico Davide)