La Penna degli Altri

19 maggio 1991 – La cavalcata straordinaria della Sampdoria verso il sogno

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Il 19 maggio di 30 anni fa è un giorno storico per la Sampdoria. Infatti, il club blucerchiato compie una vera impresa contro ogni pronostico. In silenzio e con grande spirito di squadra, grazie alle direttive di mister Vujadin Boskov, il quale riesce ad entrare nella testa dei giocatori e trasferire a loro la mentalità vincente. Contro tutti e tutto. Idee chiare e gioco con ritmi elevati, accompagnate dalle giocate e gol della coppia Vialli-Mancini, senza mai perdere la bussola. Un sogno che si avvera, quello del Presidente Paolo Mantovani, fautore della rinascita del club, dalla B alla gioia del primo e unico scudetto della Sampdoria.

Il sito GOAL.COM ci fa rivivere i momenti di quella cavalcata vincente fino al trionfo in casa contro il Lecce:

[…] La stagione si apre con il Milan di Sacchi che parte forte e prende subito la vetta della classifica con tre vittorie consecutive. Alle sue spalle, fra gli inseguitori, stupisce la presenza del Pisa di Lucescu. I toscani crollano però alla quinta posizione e vengono risucchiati a centro graduatoria.

Intanto, dopo qualche pareggio di troppo, in avvio di torneo, il 28 ottobre del 1990 Toninho Cerezo veste i panni del ‘killer’ del Diavolo, e lo affossa con un goal a San Siro che regala ai blucerchiati il sorpasso in vetta alla classifica. 

Vialli e Mancini giocano su livelli altissimi, nella nona giornata, il 18 novembre 1990, Mancini e Vialli travolgono 4-1 il Napoli al San Paolo. Spettacolare e impresso nella memoria resta il goal al volo segnato da Roberto Mancini (autore di una doppietta) su assist di Attilio Lombardo. 

Nel turno seguente, però, la Sampdoria cade nel Derby della Lanterna contro il Genoa, e l’Inter l’acciuffa al vertice. I genovesi non vanno oltre il pari al Sant’Elia di Cagliari, e anche la Juve di Maifredi si issa al comando. 

Sampdoria-Roma è rinviata, ed ecco allora che i nerazzurri ne approfittano per prendere il largo. Segue un nuovo pareggio esterno contro il Bari, se non che il 30 dicembre la squadra di Boskov travolge i nerazzurri di Trapattoni per 3-1 al Ferraris. Prova strepitosa di Vialli, che segna una doppietta e fa sudare sette camicie alla retroguardia milanese.

Grazie ai 2 punti della vittoria i genovesi tornano in testa a pari punti. Il mese di gennaio è però negativo per l’armata blucerchiata, che perde consecutivamente con Torino e Lecce e pareggia con la Lazio, scivolando addirittura in 5ª posizione.

L’Inter, sul filo di lana, conquista il titolo di ‘Campione d’Inverno’, ma la Sampdoria, che batte 2-1 la Roma nel recupero il 23 gennaio, mette la 5ª in avvio di girone di ritorno. Due reti di Branca regalano 4 punti pesanti contro Cesena e Fiorentina. Sono in testa in tre: Inter, Milan e i genovesi, mentre la Juventus ha un calo verticale.

La Sampdoria non si ferma più e punta allo storico risultato: nell’ordine cadono anche Bologna, Juventus e Parma. Alla 23ª giornata l’Inter però si rifà sotto, vincendo a Pisa, mentre i liguri pareggiano con l’Atalanta. La lotta al vertice sembra serrata, ma il tandem al comando dura solo due domeniche. Decisivo si rivela il Derby della Madonnina: Van Basten infligge infatti una dura sconfitta ai nerazzurri, mentre i ragazzi di Boskov travolgono con un 4-1 che non ammette repliche il Napoli di Maradona: con le reti di Cerezo e Lombardo e una doppietta dello scatenato Vialli i doriani prendono così il largo in classifica.

Nel successivo turno ottengono un prezioso 0-0 nel derby con il Genoa, mentre i partenopei impongono il pareggio all’Inter. La marcia dei blucerchiati continua con un successo in trasferta sulla Roma targato Vierchowod e un rocambolesco 3-2 sul Bari.

Il 5 maggio 1991 lo scontro diretto del Meazza premia ancora una volta i blucerchiati: le reti di Dossena e di Vialli, che in contropiede si lancia verso la porta avversaria, scarta anche Zenga e deposita in rete, sono il preludio, nonostante non manchino le polemiche arbitrali, alla festa Scudetto di 15 giorni dopo.

Quella vissuta contro il Lecce, al Ferraris, il 19 maggio 1991, è dunque una giornata storica per i blucerchiati e per tutti i loro tifosi. Il 3-0 con cui i genovesi travolgono i salentini, scandito dai goal di Cerezo, Mannini e Vialli, consegna lo Scudetto nelle mani della Sampdoria. In campo e sugli spalti esplode una festa che così entusiasmante da quelle parti non si era mai vista […] 

(GOAL.COM di Paolo Camedda)

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Foto WIKIPEDIA 

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