LAROMA24.IT (Federico Baranello) – Ci sono partite che passano alla storia per diversi motivi: per un gol particolare, per un traguardo raggiunto oppure mancato di un soffio, per una coreografia spettacolare e significativa o semplicemente perché è stata una bella partita. Roma-Catania del 19 novembre 2006 rimane impressa nei ricordi dei tifosi giallorossi per il tabellino denso di marcature. È una di quelle partite che entra di diritto tra quelle che verranno ricordate tra decenni. Costituisce infatti un termine di paragone e quando riaccadrà di nuovo si potrà dire “un simile punteggio non si verificava dal 19 novembre 2006”.
La Roma che affronta il Catania è una squadra in salute e viene da tre vittorie consecutive, tra cui l’ultima a San Siro contro il Milan con doppietta di Totti.
La partita si mette subito in discesa per i colori giallorossi: al 12’ Panucci incorna in rete e al 15’ avviene l’espulsione, rosso diretto, di Mascara che lascia in dieci i suoi. Qualche minuto più tardi il gol di Mancini: durante l’esultanza si avvia nello spicchio che divide la “Nord” e la “Monte Mario” sventolando la bandierina del calcio d’angolo, sradicata per l’occasione, sulla quale appende la propria maglia. Poi la doppietta di “Supersimo” Perrotta. Il primo gol con uno slalom alla Messi e il secondo con tiro da fuori area. Le squadre vanno negli spogliatoi per la fine del primo tempo sul punteggio di 4-0.
Nel secondo tempo la Roma segna ancora con Panucci: altra doppietta della giornata, dopo quella di Perrotta, e la prima in campionato per lui. A questo punto qualcuno vorrebbe una Roma con i remi tirati in barca. Ma non è così, anzi. Al 14’ minuto ci pensa Top Gun Montella ad andare in gol. Poi Totti al 25’ infila la porta con un gran destro in “contro balzo”, è 7 a 0.
“Sette reti che incantano sia per la quantità … sia per la qualità con le quali sono cercate e ottenute: tutte frutto di un’organizzazione impeccabile che prevede la partecipazione di tutta la squadra alla manovra” (Cit. l’Unità, 20 novembre 2006).
Qualcuno del Catania si risente per il risultato accusando la Roma di non essersi limitata a controllare il gioco senza infierire sugli avversari. Spalletti replica: “Sarebbe stato più brutto o più offensivo nei confronti dei nostri avversari rinunciare a giocare. Noi non dobbiamo giustificarci di niente” (Cit. Corriere dello Sport, 20 novembre 2006).
La Roma non vinceva in modo così eclatante in campionato dal 29 marzo 1959 quando all’Olimpico superò addirittura il Napoli con un roboante 8-0. Il record però rimane quello del 13 ottobre 1929 quando, nel primo campionato a girone unico, infligge alla Cremonese addirittura un 9-0.