Gli eventi datati 20 settembre
Ci sono uomini che stanno dietro le quinte, che non si vedono, ma che lasciano il segno. E che ti insegnano cosa vuol dire il senso di appartenenza. “Ricordate sempre che quelli lassù vi guardano”, diceva ai ragazzi del Filadelfia. Il 20 settembre 2002 si spegneva Oberdan Ussello, un pezzo importante della storia granata del quale è stato calciatore, tecnico delle giovanili e anche della prima squadra. Portò al Torino gente come Agroppi, Ferrini, Cereser, Rosato Zaccarelli, per citarne alcuni. E ‘Puliciclone’, che deve (quasi) tutto a lui.
Nel volume ‘Il Toro sono io, vita e gol di Paolo Pulici’, Fabrizio Turco e Flavio Pieranni hanno riportato la seguente dichiarazione di ‘Pupi’: “Io devo tanto ad alcuni allenatori, da Giagnoni a Radice. Ma prima di tutto devo tantissimo a Oberdan Ussello. Anzitutto perché con la sua umanità mi ha insegnato anche a giocare. Io sono destro naturale e fu proprio ‘Bida’ il primo a farmi usare il piede sinistro. ‘Le mamme ci hanno dato due piedi per usarli’, mi diceva. Tanto che poi in tanti pensarono che io fossi mancino”.
Da giocatore festeggiò la Coppa Italia del 1936. E oggi festeggiano cent’anni Astolfo Benini e Dandolo Brondi: hanno giocato entrambi –anche- con il Livorno.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)