GLIEROIDELCALCIO.COM (Federico Baranello) – Martedì 17 marzo 2020, ore 10:31, sul sito del Bologna FC appare un comunicato dal titolo “Un documento straordinario: il filmato di Bologna-Genoa 1925” (Vedi nostro articolo) .
Nel testo si dice… “Oggi siamo in grado di offrirvi un documento eccezionale e in gran parte inedito: il filmato originale della quinta partita, quella che spezzò finalmente l’equilibrio con la vittoria del Bologna 2-0. Per rendere più gradevole la visione abbiamo aggiunto al video (ovviamente senza sonoro) un nostro commento, che ricostruisce la partita e il momento in cui si giocò. Quel che emerge, grazie a queste immagini straordinarie, è il clima assolutamente disteso in cui si disputò l’incontro. Nulla a che vedere con l’ambiente militarizzato e intimidatorio che per anni certe ricostruzioni storiche hanno tramandato […]”.
Abbiamo raggiunto Giancarlo Rizzoglio, membro del Comitato Storico Scientifico della Fondazione Genoa 1893 e autore del libro “La stella negata al grande Genoa”.
“Intanto non condivido il fatto che si tratti di un filmato inedito”, ci dice Rizzoglio con molta chiarezza, “E’ un video che nel 2017 la Fondazione Genoa 1893 acquistò, tramite le ricerche precedentemente fatte dalla nostra Giovanna Liconti, dalla Cineteca di Milano. Forse avrebbe potuto essere divulgato meglio nei canali di informazione, perché l’importanza del reperto lo meritava”.
In effetti abbiamo trovato un post nella pagina Facebook del Museo del Genoa risalente al 7 settembre del 2017 che rende disponibile un’anteprima di questo prezioso documento/filmato con cui si informa della sua disponibilità al Museo da lì a poco.
Il post del Museo del Genoa del 7 settembre 2017
“La prima a trovare e pubblicare questo video è stata dunque la Fondazione”, prosegue Rizzoglio, “perché il video è identico. Lo abbiamo anche noi con il logo della Fondazione Genoa. Per questo motivo non penso proprio possa essere considerato come “inedito”. Anche i commenti che accompagnano il video non li condivido. Ritengo anche che ci siano alcune inesattezze nel commento. Si dice che… “Quel che emerge, grazie a queste immagini straordinarie, è il clima assolutamente disteso in cui si disputò l’incontro. Nulla a che vedere con l’ambiente militarizzato e intimidatorio che per anni certe ricostruzioni storiche hanno tramandato…”, ma noi questo, riferito alla quinta partita, non lo abbiamo mai detto. Anche se, in verità, De Prà ha sempre asserito che è vero che si giocò a porte chiuse, ma al di fuori dello stadio c’erano molti “fascisti emiliani”. Si fa poi riferimento, parlando della terza partita in seguito non omologata, che, a causa dei disordini, l’arbitro abbia dato inizio al match considerandolo pro-forma fin dall’inizio. Niente di più sbagliato secondo la mia opinione. L’arbitro sospende quando, in seguito ad una presunta rete degli emiliani, decreta invece il calcio d’angolo. A seguito di ciò ne nasce un parapiglia con anche una invasione di alcuni sostenitori del Bologna che cercano di colpirlo. È da questo momento in poi che l’arbitro la rende “pro-forma”, non prima. Come confermato dallo stesso anche al Capitano De Vecchi dentro gli spogliatoi: infatti da regolamento si sarebbero dovuti effettuare i tempi supplementari stando il risultato alla fine della contesa sul 2-2. Supplementari che invece non vennero disputati, e il Genoa a quel punto, sapendo che ormai era pro-forma, non rientrò in campo. Ma non venne dichiarato il forfait del Genoa… ergo…”.
“Ci tengo a sottolineare”, prosegue il nostro interlocutore, “che non si tratta di un’azione che vuole “attaccare” a tutti i costi la società Bologna: si vuole invece evidenziare come la Federazione non fu in grado di decretare il reale vincitore di quel campionato 1924/25, per motivi che tutti conosciamo. Per questo motivo si chiede lo scudetto ex aequo con il Bologna. Il Bologna è una squadra che appartiene alla storia del nostro calcio e non merita, a mio avviso, di “portare” questa “macchia”. Credo che questa è l’occasione per fare chiarezza e fare pace con il passato. Ho molto rispetto per la storia del Bologna e mi spiace essere considerato come un “nemico”. Non lo sono.”
Il Bologna propone un dibattito aperto sul tema…
“Parlo ovviamente a titolo personale, perché saranno i reggenti della Fondazione Genoa 1893 a decidere se, quando ed eventualmente in quale forma realizzare un dibattito pubblico con gli storici del Bologna. Personalmente non ho nessun problema a confrontarmi in un dibattito aperto, ma solo ed esclusivamente dopo la pronuncia della Commissione Federale appositamente costituita. Lo dico ora: qualsiasi sia l’esito della loro decisione. Ma solo dopo quel momento. Ripeto, questa è la mia posizione personale, slegata da quanto la Fondazione può decidere giustamente con i suoi vertici”.
La “palla” è rimessa ancora alla Commissione che dovrà, prima o poi, esprimersi… ma al momento la Federazione tutta ha molto altro a cui pensare.
Classe ’68, appassionato di un calcio che non c’è più. Collezionista e Giornalista, emozionato e passionale. Ideatore de GliEroidelCalcio.com. Un figlio con il quale condivide le proprie passioni. Un buon vino e un sigaro, con la compagn(i)a giusta, per riempirsi il Cuore.