GLIEROIDELCALCIO.COM (Francesco Quattrone) – L’anno 1964-65 il Foggia disputa il suo primo campionato in Serie A guidata da Oronzo Pugliese, ottiene un nono posto, un grande successo, da ricordare la vittoria importante ottenuta allo stadio “Zaccheria” dove il Foggia riesce a battere l’Inter per 3 a 2.
Nel dopo gara la gioia immensa del tecnico rossonero (LA GAZZETTA DELLO SPORT del 1 febbraio 1965) : “Dopo la partita di oggi bisogna avere il coraggio di convincersi che il Foggia è una grande realtà”.
Accantonata la prima esperienza si va al campionato successivo quello del 1965-66. Cambia la presidenza arriva Micucci, la panchina viene affidata a Rubino. Rimane in Serie A con 8 vittorie 13 pareggi e 13 sconfitte. Si arriva così al terzo campionato di fila in A, ancora Rubino alla guida tecnica. Troppe le sconfitte (17) per una squadra che si vuole salvare, infatti retrocede. Tanti i giocatori che in questo triennio vanno ricordati: Cosimo Nocera, Corradi, Valadè, Moschioni. Tagliavini ecc.
Passerà un triennio per rivedere il Foggia in Serie A. Siamo nella stagione 1970-71, si affronta anche questo campionato. Pesce è il nuovo presidente insieme allenatore. Tommaso Maestrelli. Ci sono giocatori come Bigon, Saltutti, Maioli, Re Cecconi. La differenza reti inguaia il Foggia che retrocede. Altri due tornei nei cadetti ed un pronto ritorno nel mas Simo torneo nel 1976-77. Sulla panchina dei foggiani c’è Ettore Puricelli (ex testina d’Oro del calcio italiano). Arrivano: Del Neri, Domenghini, Lodetti, Toschi, Nevio Scala. Si salva con un ruolino di 10 vittorie, 6 pareggi e 14 sconfitte. L’anno dopo sempre con Puricelli il Foggia non riesce ad evitare la retrocessione. A fine stagione la “bandiera” Giovanni Pirazzini lascia la squadra dopo aver disputato 424 partite ufficiali dal 1967 al 1979.
Per il Foggia ci sarà un grande digiuno. Si riaffaccia in A l’anno 1991-92 con il presidente Casillo che chiama il bosniaco Zeman a cui affida la squadra. Una splendida stagione coronata dal piazzamento di metà classifica. È il Foggia di Baiano, Shalimov, Rambaudi, Signori, una squadra che fa spettacolo. A seguire altri due campionati, quello del 1992-93 dove ottiene una salvezza tranquilla con giocatori come Roy, Kolyvanov, Petrescu. Altro campionato di riguardo è quello del 1993-94 con il presidente Francavilla che conferma Zeman. Nelle file foggiane ci sono Stroppa, Di Biagio e Roy cannoniere della squadra con 12 reti, ancora un successo per Zeman che piazza il Foggia dietro le grandi.
Si arriva così all’ultimo campionato stagione 1994-95, la squadra viene guidata da Catuzzi che con solo 8 vittorie, 10 pareggi e ben 16 sconfitte non riesce ad evitare la retrocessione del Foggia. Oggi la squadra milita in serie C e con il ritorno a casa di Zeman, cerca di tornare nel calcio che conta. Altra sfida, stimolante per il tecnico bosniaco pronto a ripetersi.