Qualche settimana fa, i Rangers Glasgow hanno toccato il traguardo dei 150 anni. Una squadra epica ed unica al mondo.
I Rangers Glasgow, per anni, hanno avuto una loro unicità. Infatti, per anni, hanno tesserato esclusivamente giocatori protestanti e di risalire, dopo il fallimento del 2012, dalla Scottish Third Division (equiparabile alla nostra serie D) alla vittoria del cinquantacinquesimo titolo nazionale nella stagione 2020 – 2021.
Se a queste vittorie (record a livello mondiale) che consentono, peraltro, ai Rangers di sfoggiare sulle loro maglie cinque stelle sovrastanti l’iconico monogramma societario, aggiungiamo le ulteriori conquiste a livello nazionale (Coppa di Scozia e di Lega) ed internazionale, la bacheca dei “gers” arriva a dichiarare ben 117 trofei tutti in bella mostra nel “santuario” dell’IbroxStadium, la storica casa dei Rangers teatro di epici scontri con gli odiati concittadini del Celtic in quello che viene denominato Old Firm, uno dei derby calcistici più sentiti al mondo.
Nell’occasione della ricorrenza del centocinquantennale della fondazione, commemoriamo i fasti di questa squadra con un salto che ci riporta indietro di sei decenni. Torniamo agli anni sessanta, attraverso il gagliardetto che i Rangers donavano al capitano avversario in particolare negli incontri internazionali.
Il tempo ha certamente attuito la bellezza dei colori di questo splendido gagliardetto, consegnato agli olandesi del DWS Amsterdam in occasione della partita valevole per la Coppa Città delle Fiere edizione 1968 – 1969, ed in particolare lo sfondo, in origine di tonalità blu, ora è virato inevitabilmente in un colore sbiadito che, tuttavia, non tradisce la magnificenza dello stendardo.
Programma incontro Rangers – DWS Amsterdam
La storia del gagliardetto
In ogni parte del gagliardetto traspare estrema cura dei dettagli ed il forte messaggio di radicato orgoglio scozzese che, idealmente, da esso traspare. Ciò in primis attraverso lo stemma riportante l’iconico leone rampante simbolo delle dinastie reali scozzesi e della Scozia stessa. Per poi passare, nella parte bassa del gagliardetto, ai cardi incrociati anche in questo caso non un simbolo banale. Una leggenda narra, infatti, che alcuni guerrieri scozzesi assopiti si salvarono da un’imboscata a causa del calpestio di alcune piante di cardo prodotto dai nemici. Queste gli hanno permesso di non addormentarsi e di sventare l’aggressione. Il cardo, al di là della leggenda, è un simbolo dell’araldica scozzese da oltre 500 anni. Il Molto Nobile Ordine del Cardo è una delle massime onorificenze scozzesi. Questa viene concessa a persone che con il loro operato hanno apportato meriti alla crescita della Scozia e del Regno Unito.
Il gagliardetto però, oltre ai vivi sentimenti patriotici scozzesi, riporta anche dettagli di una finezza unica. Ad esempio nei vertici a sinistra e destra del gagliardetto dove spicca la lettera “R” di Rangers. Inoltre nel cordone perimetrale e nel pendaglio del gagliardetto tutti realizzati con i colori blu, rosso e bianco simboli distintivi della nobilissima squadra di Glasgow. I Rangers Glasgow, dopo un decennio di sofferenze, sono tornati nell’Olimpo del calcio che conta.
Originario di Ariccia, nel bel mezzo dei Castelli Romani. Impegnato nel mantenere viva la memoria del calcio studiandone “i colori” che lo contraddistinguono. Studioso di Araldica. Tra i più grandi collezionisti al mondo di gagliardetti. Un sito, www.pennantsmuseum.com , per condividere con i calciofili, italiani ed esteri, il fascino intramontabile dei gagliardetti.