La notizia della morte di Sinisa Mihajlovic ha lasciato un senso di vuoto e di sgomento in tanti: il “guerriero” è stato salutato dai tifosi, dai suoi ex compagni e avversari e anche dai giornalisti. Tra le pagine dei più importanti nazionali viene ricordato in questo modo: ne La Gazzetta dello Sport, l’amico Andrea Di Caro lo ricorda così: “[…]Come un pugile, cadevi, ti rialzavi, e tornavi a combattere. “TI capisco Sinisa …”, ti ho detto durante uno dei tuoi ricoveri. “No, Andre’ non puoi capire” Avevi ragione, non si poteva capire. La “Partita della Vita” è finita. Restano lacrime, ricordi e sorrisi Leggetela la sua autobiografia, leggetela. Scoprirete un uomo non perfetto, ma assolutamente straordinario. Inizia così: «Mi chiamo Sinisa e sono nato due volte … Ma di vite ne ho vissute molte di più». E adesso riposa, amico mio carissimo. Ci rivedremo un giorno.[…]”
Il Corriere dello Sport, invece, lo ha ricordato tramite le parole dell’amico fraterno Roberto Mancini. Ecco il pensiero del ct azzurro per il suo ex compagno: “[…] Pochi giorni fa, prima che lo ricoverassero, avevamo visto insieme una partita del Mondiale. Ridendo e scherzando, stava abbastanza bene, era uno di quei momenti in cui non pensi a quello che stai affrontando e vivi come se nulla fosse” L’ex Sampdoria continua ricordando il rapporto di loro e tra le loro famiglie: “Sono cresciuti con i miei, abbiamo percorso tutte le tappe della nostra vita insieme, almeno quelle più importanti. Per me era un fratello, si ho perso un fratello perché siamo andati oltre l’amicizia. Inevitabile quando condividi tante emozioni l’uno accanto all’altro […] ”
Tuttosport riporta i pensieri di alcuni giocatori e presidenti e delle società che l’hanno visto allenare. Eccone alcuni:[…] Andrea Abodi: “È importante ricordarlo non solo come calciatore o come allenatore ma come lottatore, perché non si abbassi il profilo della forza e del coraggio che Mihajlovic ha dimostrato in questi anni nel saper affrontare la malattia”
Andrea Agnelli: “Non solo calci di punizione ora .. un vero e proprio spirito libero”
Franco Baresi: “Ciao guerriero hai lottato a testa alta fino alla fine, uomo vero”
Silvio Berlusconi: Un grande calciatore e un allenatore di capacità, serietà e talento. Col mio Milan si è fatto apprezzare e ammirare come uomo”
Bologna: “Abbiamo vissuto insieme tre anni e mezzo meravigliosi e terribili Non solo il club, ma tutta la città lo ha accompagnato per quanto possibile in questo duro cammino. I bolognesi che oggi ti piangono, Sinisa. Più vivo, più vittorioso che mai”
Massimo Ferrero: “Sinisa è stato il mio primo amore calcistico, e un pezzo del mio cuore è andato via con lui. Sono stato accanto a lui anche in questi ultimi giorni e ho visto un uomo che, fino alla fine, ha lottato con una dignità infinita”
Lazio: “Piangiamo la scomparsa di un grande laziale. Di questo combattente dal grande cuore resterà una traccia indelebile nella storia della Lazio”
Lega Serie A: “La Lega Serie A è profondamente addolorata per la scomparsa di Mìhajlovic, icona di calcio e di vita”
Massimo Oddo: «Ero un bimbo quando seguivo le tue gesta. Poi sono cresciuto, e all’improvviso quell’immagine iconica è diventata realtà. Ero un tuo compagno di squadra, nella mia, nella nostra Lazio. Mi hai dato schiaffi. e carezze come un papà. Ti voglio bene Sinisa”
Javier Zanetti:”Straordinario amico, compagno, uomo, lottatore. La tua forza, la tua sincerità e il tuo modo di essere semplicemente Sinìsa sono stati un esempio per tutti, ogni giorno[…]“