GLIEROIDELCALCIO.COM (Giovanni Di Salvo) – Proprio oggi si celebra il cinquantenario della vittoria del primo (e per il momento unico) scudetto della Roma femminile.
Infatti il 21 dicembre del 1969, nello spareggio di Grosseto, le giallorosse battevano per 1-0 le eterne rivali del Genova e si laureavano campionesse d’Italia.
La seconda edizione del Campionato nazionale della F.I.C.F. (Federazione Italiana Calcio Femminile) era iniziata il 4 maggio e le dieci società iscritte furono riunite in un unico girone all’italiana.
La formazione allenata da Tamilia disputa una grande andata ottenendo 8 vittorie e un solo pareggio e così al giro di boa vi giunge con due punti di vantaggio sul Genova. Nel ritorno le liguri, però, si rifanno sotto e recuperano lo svantaggio.
Il torneo, quindi, si conclude con le due squadre appaiate in testa con 31 punti.
Per assegnare lo scudetto serve, pertanto, uno spareggio. Come l’anno precedente, per la designazione del campo neutro, si sceglie una città della Toscana, in quanto geograficamente a metà strada tra Genova e Roma.
Così le due compagini si affrontano l’8 dicembre all’Ardenza di Livorno. A prevalere, però, è la paura: si registra un solo tiro in porta, da parte della romanista Mirella Angeletti, e l’incontro si chiude con un incolore 0-0.
Il match si ripete qualche settimana dopo, il 21 dicembre, al “Comunale” di Grosseto.
Le giallorosse si presentano all’incontro non nelle migliori condizioni: sono prive del loro elemento migliore, la capocannoniera Stefania Medri, e due giocatrici (Nati e Alliegro) sono reduci da un attacco influenzale. Le emozioni della partita si concentrano nella ripresa. Il Genova va vicinissimo al vantaggio al 16′ con Gerwien che in contropiede centra la traversa. Le giallorosse, però, colpiscono al 24′: Anna Nati a trequarti campo serve Elena Schiavo che si invola sula fascia. La friulana giunge sul fondo e pennella un cross perfetto che scavalca difesa e portiere avversario. La palla arriva sui piedi di Barbara Ostili, che la mette in fondo al sacco. L’ultimo brivido arriva al 33′: il portiere Federici regala la palla a Gerwien che serve Dasso a centro dell’area, tiro a botta sicura ma Gridelli, di testa, salva sulla linea ed evita la coda dei tempi supplementari. Dopo sei minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro Sicco che dà il via alla festa giallorossa.
Questa la rosa dell’ACF Roma, completa di presenze e reti:
Federici (18 presenze/5 gol subiti), Scoffone (3 presenze/ 0 gol subiti), Amerini (20 presenze/ 0 gol realizzati), Alliegro (12 presenze/ 0 gol realizzati), De Grandis (20 presenze/ 1 gol realizzato), Gridelli (18 presenze/ 1 gol realizzato), Simonetti (19 presenze/ 8 gol realizzati), Medri (17 presenze/ 24 gol realizzati), Taddei (13 presenze/ 0 gol realizzati), Nati (18 presenze/ 7 gol realizzati), Lonero (14 presenze/ 1 gol realizzato), Angeletti (20 presenze/ 9 gol realizzati), Ostili (14 presenze/ 3 gol realizzati), Wödl (17 presenze/ 0 gol realizzati), Schiavo (3 presenze/ 0 gol realizzati), Donninelli (8 presenze/ 0 gol realizzati), Accaputo (5 presenze/ 1 gol realizzato), Esposito (1 presenza/ 0 gol realizzati). Allenatore: Tamilia.
Per chi volesse approfondire l’argomento:
“Le pioniere del calcio. La storia di un gruppo di donne che sfidò il regime fascista” della Bradipolibri (Prefazione scritta dal CT della nazionale Milena Bertolini)
“Quando le ballerine danzavano col pallone. La storia del calcio femminile” della GEO Edizioni (Prefazione scritta dal Vice Presidente L.N.D. Delegato per il Calcio Femminile Sandro Morgana).