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21 gennaio 1971 – L’addio al calcio di Djalma Santos

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GLIEROIDELCALCIO.COM –

Dicono che non tutte le parole del mondo possono descrivere quello che è successo quel giorno

“Il più grande terzino destro del mondo. Solo in questo modo possiamo definire Djalma Santos. E il suo arrivo all’Athletico è stato qualcosa che ha segnato per sempre tutto il calcio “paranaense”.

Djalma Santos è arrivato alla fine della sua carriera, ma questo non gli ha impedito di mostrare tutta la sua abilità e forza sul campo. Era semplicemente un atleta incredibile e ha dimostrato che nella sua ultima partita da giocatore, a 41 anni, quando, contro la forte squadra del Gremio, ha “stancato” il suo marcatore Loivo durante i 90 minuti, regalando al pubblico “sombreri”, “tunnel”, “elastici”, palleggi di testa e persino il numero della “Bicicletta”. Dicono che non tutte le parole del mondo possono descrivere quello che è successo quel giorno.

Un “saluto” degno di un Genio”.

Queste le parole che si possono trovare sul sito ufficiale del Club Athletico Paranaense che descrive ciò che accadde il 21 gennaio 1971 al suo addio al calcio giocato.

Djalma Santos fu il terzino della Seleção che conquistò i Mondiali di Svezia ‘58 e Cile ’62.

È stato considerato il migliore laterale della storia, per le sue capacità tecniche e per la propensione alla partecipazione delle manovre d’attacco, in un periodo storico dove i difensori si limitavano solo a contenere gli avversari.

La sua carriera inizia con la Portuguesa nel ruolo di centrocampista, ma è nella posizione di esterno destro che la sua carriera prende il volo. Nel 1952 viene convocato, per la prima volta, tra i Verdeoro e dopo due anni disputa il Mondiale in Svizzera dove trionferà la Germania. In Svezia, quattro anni dopo, è in panchina ma, complice un infortunio del titolare De Sordi, disputa la finale contro i Gialloblu padroni di casa, e si aggiudica così il Campionato del Mondo.

Nel 1962, in Cile, Djalma Santos parte titolare in quella che è la “Squadra da sogno” che, infatti, si aggiudicherà anche quella competizione. Nel 1966 partecipa al Mondiale in Inghilterra dove il Brasile viene eliminato dal Portogallo di Eusebio. Oltre alla Portuguesa ha giocato con il Palmeiras e l’Atletico Paranaense.

Negli anni ottanta aprì a Bassano del Grappa, insieme al connazionale Cinesinho, una scuola calcio: l’obiettivo era quello di non esasperare l’agonismo dei ragazzi.

Il 23 luglio 2013 morirà a causa di una gravissima polmonite.

(foto athletico.com.br)

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