UDINESE.IT – Il 22 gennaio 1984 l’Udinese è impegnata nella trasferta di Catania. È la seconda giornata di ritorno, i bianconeri di Enzo Ferrari stanno attraversando un momento molto positivo, sono reduci da sei risultati positivi (due affermazioni, quattro pareggi), si trovano nei piani alti della classifica e contro gli etnei non tradiscono le attese. Vincono per 2-0 e il grande protagonista al “Cibali” è Zico che firma entrambi i gol dell’Udinese. Il primo al 25’ della ripresa con un tiro da fuori, il secondo su punizione al 45’ mandando in visibilio il pubblico (è tutto esaurito) che scandisce a lungo il suo nome quando l’arbitro, Ciulli, assegna allo scadere la punizione in favore dei bianconeri. Vuole che sia proprio il Galinho ad eseguirla, vuole applaudire un’altra sua magia. Zico prende un a breve rincorsa e con un tiro precisissimo insacca con il portiere del Catania, Sorrentino che rimane immobile. Esplode il “Cibali” per il capolavoro balistico del brasiliano come se a segnare fosse stato un calciatore di casa. L’ Udinese con quel successo consolida la quinta posizione, rimane una delle favorite per la qualificazione alla Coppa Uefa anche se il sogno di vincere lo scudetto si era infranto tra la fine di ottobre e il mese di novembre caratterizzato da due sconfitte, un pari e una sola vittoria, ma qualche settimana dopo Zico si “stira” nell’amichevole con il Brescia (8 marzo), rimane out cinque gare, quando rientra non è più lui.
I bianconeri poi perderanno anche l’ultimo autobus per l’Europa perdendo in casa in chiusura di torneo con il Milan, 1-2 scivolando in nona posizione.
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