GLIEROIDELCALCIO.COM (Federico Baranello) – Sabato 7 e domenica 8 Aprile, nella splendida cornice della Fortezza Vecchia di Livorno, la passione per la storia del calcio e l’amore per le maglie e i suoi protagonisti s’incontreranno nella prima edizione della manifestazione “I Colori del Calcio”. La manifestazione vedrà la partecipazione degli appassionati di calcio provenienti da tutto l’italico stivale, oltre agli addetti ai lavori quali i responsabili dei musei delle società di calcio o della comunicazione e i collezionisti che del calcio preservano la memoria storica. Abbiamo incontrato Marco Fontanelli, che si occupa della “Comunicazione” per “I Colori del Calcio”, al quale abbiamo rivolto alcune domande:
Chi è l’ideatore della manifestazione e quali gli obiettivi che si prefigge?
L’evento è frutto della volontà congiunta di quattro amici, Marco Gargani, Alessandro Favilli, Fabio Discalzi e Carlo Fontanelli, tutti innamorati del mondo del pallone al quale hanno legato a doppio filo le proprie vite professionali. Questi quattro amici un giorno si sono ritrovati tutti assieme e da questa riunione è nata una prima idea di creare qualcosa che potesse riportare in alto il volto bello del calcio, quello che quando erano bambini ha fatto loro perdere la testa, quello di un mondo pieno di colori, di amore per la propria maglia e di rispetto per quella altrui, oltre che di simbologie che richiamano l’appartenenza ad un contesto territoriale. L’idea poi è cresciuta e ne è nato un importante progetto, ambizioso nel suo voler condividere con tutti, grandi e piccini, quelle stesse emozioni dalle quali ha trovato il suo punto di partenza.Dove vuole arrivare “I Colori del Calcio”? Crediamo che una manifestazione di questa portata meriti visibilità e pubblico così come crediamo che i valori buoni del calcio siano da trasmettere a tutti: allo scopo abbiamo inoltre invitato a partecipare tutti i bambini delle scuole, perché la loro è l’età in cui una passione nasce e mette le proprie radici, ma anche tutti coloro che ogni volta che parlano di pallone tornano essi stessi ad esser bambini. Per questo l’evento di Livorno sarà il “numero zero”, nella speranza di renderlo itinerante tra piazze importanti come Livorno che per il calcio vivono ogni giorno: l’Italia è ricca di città del genere, e pensiamo che sia giusto che ciascuna di esse abbia la sua valorizzazione.
Quali sono le caratteristiche dell’evento e i punti che considera fondamentali?
Sarà un evento polivalente, nel senso che, come detto, si prefigge di coprire tutti i molteplici aspetti che il calcio può offrire a tutti coloro che a questo mondo sono legati. Lo scopo è puramente divulgativo, vogliamo dare spazio alla passione per questo sport, una delle cose più positive che ci siano. Per questo motivo chi verrà alla Fortezza Vecchia potrà trovare un’area di mostra nella quale, a fianco a società sportive dilettantistiche e professionistiche e musei ufficiali di grandi club, potrà incontrare i più grandi collezionisti italiani di materiale sportivo ad esporre ciascuno su un apposito stand le più belle maglie della storia calcistica del Bel Paese. Ci saranno anche i gagliardetti di Marco Cianfanelli, Simone Panizzi con la sua raccolta di divise di tutte le nazionali del mondo e tanti altri collezionisti. Verrà poi allestita un’area interamente dedicata all’ultracentenario derby tra Livorno e Pisa, il secondo più antico della Toscana, ed esattamente una settimana prima dell’incontro sul campo saranno i supporters delle due formazioni a dar vita ad una sfida “a suon di cimeli” mostrando al pubblico la bellezza di questo match tra colori amaranto e nerazzurri. Infine, ultima ma non certo per importanza, sarà preparata anche una zona dedicata a tutte quelle aziende e a tutti coloro che come noi hanno fatto del calcio una passione ed una ragione di vita: all’interno di questa ala gli avventori potranno dedicarsi al libero scambio di materiale sportivo, potranno conoscere i rudimenti del subbuteo oppure sfidarsi a FIFA18 su Play Station nel Torneo della Fortezza.
Perché Livorno per la “prima” e cosa punta a diventare “I Colori del Calcio”
Livorno, come detto, è una città che vive per il calcio da oltre cento anni, una piazza che vive l’amaranto della sua squadra come una seconda pelle e che ha dalla sua un ruolo importante anche nella storia italiana. Stiamo parlando di una città bellissima che, grazie alla sensibilità ed alla disponibilità della sua Amministrazione Comunale e dell’Autorità Portuale ci ha concesso il suo simbolo, la Fortezza Vecchia, un luogo che da solo trasuda storia e che in questa occasione ne accoglierà di ulteriore, quella del calcio. Livorno ha conosciuto il calcio a tutti i suoi livelli, dai dilettanti alle sfide del calcio che conta veramente, disputando una finale Scudetto con l’Inter ed arrivando secondo dietro al Grande Torino nel ’43 e trovandosi poi in tempi recenti faccia a faccia col calcio europeo. Inoltre la città è di fatto al centro d’Italia, facilmente raggiungibile con mezzi stradali, ferroviari e addirittura navali. “I Colori del Calcio” punta insomma ad arricchire la cultura calcistica del nostro paese, e Livorno sarà per questo il nostro punto di partenza.
Chi saranno i personaggi chiave della manifestazione e come interverranno? Quali saranno i colori (del calcio) rappresentati, ovvero società e associazioni?
I personaggi saranno molteplici, provenienti da diverse sfere del football nazionale. Dal dottor Fino Fini, storico medico della Nazionale Italiana di calcio, ideatore del Museo del Calcio di Coverciano e presidente della omonima Fondazione, ad Italo Cucci, un nome che nel giornalismo di settore non ha bisogno di presentazioni dopo aver diretto più volte testate come Guerin Sportivo e Corriere dello Sport-Stadio, da Silvano Bini e Claudio Nassi, grandi dirigenti del calcio di ieri ed in grado di fare le fortune di varie formazioni italiane, a Chantal Borgonovo, con la sua Onlus dedicata alla ricerca scientifica ed intitolata al marito Stefano. Ci saranno anche i rappresentanti del Museo della Fondazione Genoa 1893, del Museo del Parma “Ernesto Ceresini”, del Museo della Pro Patria e di Lucca United, e poi la Virtus Entella, l’Empoli, l’UnionCollezionisti, l’Unione Nazionale Veterani dello Sport, l’Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d’Italia e tanti altri, mentre i collezionisti, come detto, esporranno le più belle maglie ed i più bei cimeli del calcio italiano. Sarà un evento enorme e dal palco delle conferenze si susseguiranno, a ritmo serrato, gli interventi dei nostri ospiti che offriranno al pubblico uno sguardo sul calcio di ieri e di oggi e sulle moltissime sfaccettature di questo sport, che meritano sicura diffusione. Infine, per l’occasione verranno presentate da Geo Edizioni due nuove pubblicazioni: la prima, “I Colori del Calcio”, presta il suo titolo all’evento stesso e, raccogliendo al suo interno la ricostruzione accurata di oltre 4.000 divise da gioco di tutti quei club che dal 1898 ad oggi hanno calcato almeno una volta i campi del professionismo dalla Serie C in avanti, si pone l’obiettivo di essere il prodotto ufficiale della manifestazione. L’altro volume, dal titolo “AmarantoNeroazzurro”, sarà una rassegna storica del derby Livorno-Pisa e sarà a sua volta parte integrante della apposita sezione della mostra. Chi volesse saperne di più può far riferimento alla pagina Facebook ufficiale I Colori del Calcio.
Classe ’68, appassionato di un calcio che non c’è più. Collezionista e Giornalista, emozionato e passionale. Ideatore de GliEroidelCalcio.com. Un figlio con il quale condivide le proprie passioni. Un buon vino e un sigaro, con la compagn(i)a giusta, per riempirsi il Cuore.