GLIEROIDELCALCIO.COM – Alzi la mano chi si ricorda di Risto Kallaste. In tanti non ricorderanno il suo nome, ma…
E’ il 14 aprile 1993, e al “Nereo Rocco” di Trieste si gioca Italia-Estonia, gara di qualificazione ai Mondiali americani di Usa ’94. Siamo al 68′ minuto e la palla esce dal campo e gli estoni hanno una rimessa laterale da battere. Gli Azzurri approfittano della sosta per fare un cambio, esce Dino Baggio e entra Fabrizio Di Mauro.
Il risultato è sull’1 a 0, Roberto Baggio su rigore.
Il gioco riprende e Risto Kallaste si appresta a battere la su citata rimessa laterale. Pallone tra le mani, qualche passo indietro per prendere la rincorsa e poi… quello che non ti aspetti su un campo di calcio: una capriola acrobatica con il pallone a fare da perno sul terreno di gioco, qualche istante prima di essere “tirato” in campo, tipo un lancio con i piedi.
Bruno Pizzul è divertito, se la ride…
Ora vi ricordate di Risto Kallaste?
Era un calciatore che a metà degli anni ’90 raggiunse l’apice della sua carriera, titolare nel Flora Tallinn e della Nazionale estone.
Ma tutti lo ricordano per questo modo di battere i falli laterali.