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24 Agosto 1996: il Lecce vince contro il Genoa ma perde la sfida a tavolino

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GLIEROIDELCALCIO.COM – Il buon Ventura l’avrebbe portato dalla C1 alla A in sole due stagioni, formando un gruppo omogeneo e ricco di talento.

Il Lecce che si presentava ai nastri di partenza della stagione 1996/97, era uno squadrone che poteva annoverare giocatori del calibro del fenomenale Lorieri, del cinico (sotto porta) Francioso, del guizzante Palmieri e anche di un giovanissimo talento livornese di nome Bachini.

Il 24 Agosto del 1996, in uno Stadio Via del Mare che lasciava intravedere le luci di festa dedicate al patrono Sant’Oronzo, il Lecce di Ventura affrontava il Genoa di Attilio Perotti, in quello che avrebbe rappresentato il primo turno di Coppa Italia. Una sfida dal forte sapore di anticipo d’alta classifica, tra due compagine costruite e plasmate per ben figurare tra i cadetti.

I salentini, guidati da un pubblico caloroso e presente, riusciranno a comandare le manovre fin dall’inizio, con un Francioso scatenato e vicino al gol in più di una occasione. Sarà Mazzeo, con un bolide da trenta metri, a portare in vantaggio i giallorossi. I rossoblù ci metteranno un pò a riprendersi, fiaccati dal caldo e dalla preparazione non ai livelli ottimali. Verranno però respinti dalla formidabile prestazione del mostruoso Lorieri, portierone di rarissima capacità tecnica e pronto a difendere il suo fortino.

Nella ripresa ci penseranno poi Palmieri e Francioso a fissare il risultato sul definitivo 3-0. Il Lecce dominerà quella partita, ma verrà estromesso dalla Coppa Italia a causa del ricorso genoano. Jonathan Bachini, infatti, entrerà a venti minuti dalla fine nonostante, su di lui, ci fosse una squalifica rimediata nella Coppa Italia di C dell’anno precedente.

Una svista che costerà a Lecce la sconfitta per 0-2 a tavolino e l’estromissione dal torneo.

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