GLIEROIDELCALCIO.COM – Ottobre 1984… il soccer americano è in piena crisi, una crisi economica che ha colpito numerosi club della North American Soccer League (NASL), in primis il prestigiosissimo New York Cosmos. Dopo ben tredici stagioni alla Juventus, “Penna bianca” Roberto Bettega e’ emigrato in Canada alla corte dei Toronto Blizzard nel 1983. Ha già quindi alle spalle un campionato disputato oltreoceano…
Ora è in Italia, dove si allena con la sua cara e vecchia Juventus e le voci di un imminente accordo con una società italiana, Udinese o Cremonese le candidate, sembrerebbe nell’aria. Lui smentisce categoricamente facendo presente che ha un contratto con il Toronto Blizzard per una stagione ancora. A chi fa poi riferimento ad una sua maldisposizione nei confronti di Toronto risponde, “… non è assolutamente vero che mi trovo male a Toronto, città bellissima: sarebbe un insulto a gente che mi ha accolto a braccia aperte. Piuttosto il “feeling” fra squadra e tifosi, a parte le minoranze etniche dei paesi dove il calcio è amato, non è mai stato ottimo. Gli americani sembrano gradire il calcetto con la formula mista che ricorda il basket e l’hockey” (Cit. La Stampa, 24 ottobre 1984).
Bettega, che ha rinunciato alla possibilità di creare una scuola calcio a livello giovanile, è convinto che il soccer sia boicottato.
C’è il rischio concreto che la NASL riprenda a giocare solo nel giugno successivo, ma anche in questo caso è molto chiaro nei confronti di chi vorrebbe rivederlo indossare una casacca nostrana, “… se, per assurdo, la “League” dovesse ridursi a due sole squadre, onorerò sino in fondo il mio impegno… Tra un paio di mesi saprò se non c’è più vero calcio. Mi spiacerebbe smettere con quello classico per fare esperienza al coperto” (Cit. La Stampa, 24 ottobre 1984).
Dopo queste dichiarazioni a La Stampa pubblicate il 24 ottobre 1984, la NASL fallirà l’anno successivo e proprio pochi giorni dopo questa intervista Bettega sarà, suo malgrado, coinvolto in un brutto incidente automobilistico. Di fatto, a 34 anni, non calcherà più i campi di calcio…