GLIEROIDELCALCIO.COM (Eleonora D’Alessandri) – A scoprire Alessandro Del Piero è stato Boniperti che, per 2 miliardi e mezzo, lo portò alla Juventus nell’estate 1993, prelevandolo dal Padova insieme a Di Livio. Lanciato in serie A da Trapattoni, si afferma sotto la guida tecnica di Lippi, prima in alternanza a Roberto Baggio e poi, dal 1995, come titolare fisso.
Era il 25 marzo 1995 infatti, quando esordì allo stadio Arechi di Salerno per Italia – Estonia, partita valida per le qualificazioni europee.
È così che inizia l’avventura nella nazionale maggiore per Alex Del Piero, tappa importantissima della sua carriera e della sua vita.
Come per qualsiasi giovane calciatore, vestire la maglia azzurra è il sogno di una vita e in fondo per Del Piero fino a quel momento, anche il maggior traguardo raggiunto. Era un ventenne che non aveva ancora vinto nulla nonostante la Juve in testa alla classifica, ma non ancora favorita per lo scudetto.
Fu Sacchi che decise di rivoluzionare la nazionale facendo debuttare tre giocatori bianconeri: Peruzzi, Ravanelli e Del Piero. Il mister fu molto in portante per la sua formazione anche se, con gli azzurri, il trionfo sarebbe arrivato molto più avanti e sotto la guida di Lippi
Del Piero era ormai abbastanza maturo per giocare una partita così importante ai fini della qualificazione, anche se non facile viste le emozioni e le aspettative.
Completamente dominata dall’Italia, finì 4-1 con marcatori Zola (45’ e 65’), Albertini (58’) e Ravanelli (82’). Con la Nazionale maggiore Del Piero vanta 91 presenze e 27 reti, consacrandolo quarto marcatore di sempre, a pari merito con Roberto Baggio, anche se il primo goal, arriverà il 24 Gennaio 1996, nella partita Italia-Galles (3-0) disputata a Terni.
Del Piero ha disputato tre Mondiali (1998, 2002, 2006) nei quali ha realizzato due reti, e quattro Europei (1996, 2000, 2004, 2008) nei quali ha realizzato una rete.
Secondo la critica sportiva, le sue prestazioni a Francia ’98 e ad Euro 2000 sono considerate deludenti. In quest’ultima competizione infatti, nella partita conclusiva del girone eliminatorio contro la Svezia, realizzò all’88º il gol del definitivo 2-1 e nella finale persa contro la Francia sbagliò due comode occasioni da gol per portare l’Italia sul 2-0.
Fu protagonista di staffette famose con Roberto Baggio e Francesco Totti ai mondiali francesi e in Corea e Giappone. Nel 2006 diventa campione del Mondo e viene convocato per il suo terzo Mondiale. Entrerà a partita in corso nelle prime due partite contro Ghana e Stati Uniti giocando da titolare solo contro l’Australia. Ha poi giocato la parte finale della semifinale contro la Germania, segnando la rete del 2-0 allo scadere del secondo tempo supplementare. Il 12 Luglio 2006, dopo essere entrato a pochi minuti dalla fine nella finale contro la Francia, ha segnato il quarto rigore della serie che hanno fatto vincere all’Italia il quarto mondiale.
Ha disputato il suo ultimo incontro con la maglia azzurra il 10 Settembre 2008, nella gara contro la Georgia valida per le qualificazioni al Mondiale 2010.