GLIEROIDELCALCIO.COM – “Le previsioni che assegnavano alla Lazio un compito esclusivamente difensivo, sono state smentite con il colpo a sorpresa preparato da Lorenzo. Il tecnico biancazzurro ha deciso all’ultimo momento di mandare in campo Chinaglia, affidandogli il compito di appoggiare l’azione del centravanti Fortunato. Chinaglia, un giocatore dotato di notevoli mezzi fisici, e di un tiro potente, è stato il giocatore che ha segnato il gol della vittoria e ha portato il maggior scompiglio nella difesa rossonera. Rocco ha tentato di controbattere la mossa affidando la marcatura di Chinaglia allo stopper Maldera. Il milanista, però, si è trovato spesso in difficoltà contro un avversario grezzo nel gioco, ma caparbio e molto mobile” (Cit. Stampa Sera, 29 settembre 1969).
È il 28 ottobre 1969 e all’Olimpico si affrontano i padroni di casa della Lazio e il Milan di Rocco. La compagine biancazzurra sfodera una splendida prestazione e piega i Campioni d’Europa del Milan conquistando la prima vittoria della stagione. Chinaglia aveva esordito la domenica precedente a Bologna e si era ben comportato, mostrando poca grazia nei movimenti ma grande forza e abnegazione assolutamente fuori dal comune. Lorenzo gli da fiducia e contro la Regina d’Europa gli consegna una maglia da titolare. Fiducia ben riposta e ben ripagata da parte di “Long John”.
La Lazio ha grandi chance di portarsi in vantaggio già nel primo tempo ma sciupa qualche occasione… sino al ’62 quando… ”Un passaggio di Massa metteva in azione Chinaglia sulla destra, dove Maldera perdeva con lui il primo duello. Nell’allungarsi, però, la sfera l’italo-inglese se la vedeva sfuggire verso Malatrasi che toccava corto sul portiere, credendo che Cudicini stesse uscendo a valanga. Il malinteso tra i due difensori favoriva il recupero di “Long John” che irrompeva di potenza e riusciva a toccare in allungo, anticipando lo scatto tardivo del Triestino” (Cit. Corriere dello Sport, 29 settembre 1969).
Gol che premia la caparbietà di Chinaglia sempre pronto a far male all’avversario. Un gol che è solo il primo di una lunga serie in maglia biancazzurra (209 partite in campionato e 98 reti), preludio a quel successo che sarà lo scudetto del 1974.