GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Il 28 settembre 1980 -terza giornata- Daniel Bertoni diventava il primo straniero a segnare in Serie A dopo la riapertura delle frontiere. Acquistato dalla nuova proprietà gigliata dei Pontello, l’argentino rappresentava una svolta per la Viola, la quale, dai tempi di Amarildo, non aveva più fatto un investimento così ingente – 2 miliardi e 800 milioni- per un campione riconosciuto. Quando ai primi di giugno si accertò che il prescelto sarebbe stato il ‘Puntero’, Firenze si incendiò di entusiasmo. Portato in Europa dal Siviglia dopo il titolo iridato con l’Albiceleste, Bertoni con l’Independiente aveva vinto non poco. In viola tutta la sua classe cristallina emerse nella stagione antecedente il Mundial spagnolo, quando la Fiorentina sfiorò il tricolore. Lasciò a malincuore i gigliati nel 1984. Forse troppo presto. Comunque il suo gol al Catanzaro del 28 settembre di quarant’anni fa è entrato nella storia del nostro campionato. Non solo di quella gigliata.