L’Independiente di Avellaneda vince la sua sesta Coppa Libertadores …
Il 29 giugno 1975 l’Independiente di Avellaneda vince la sua sesta Coppa Libertadores. Quattro di queste sei vittorie si registrano tra il 1972 e il 1975. Si tratta di una striscia di quattro vittorie in quattro edizioni di seguito, risultato mai eguagliato fino ai giorni nostri.
La competizione inizia il 16 febbraio del 1975, con il derby ecuadoriano della capitale tra El Nacional e la Liga de Quito e con l’incontro tra due club venezuelani: Deportivo Galicia e Portuguesa. Questo torneo giunge a conclusione con la finale tra Independiente di Avellaneda e Unión Española di Santiago nell’incontro spareggio giocato ad Asunción, in Paraguay, il 29 giugno del 1975.
Tra questi due estremi temporali si collocano cinque gironi della fase iniziale da cui escono i vincitori di ciascun girone ai quali si aggiunge l’Independiente che, in quanto detentore del titolo entra in gioco a partire dalla seconda fase, quella delle semifinali.
Nel primo gruppo ci sono gli argentini e concittadini del Newell’s Old Boys e del Rosario Central insieme ai paraguayani del Cerro Porteño e dell’Olimpico. Il secondo gruppo presenta i cileni dell’Unión Española e del Deportivo Huachipato con i boliviani del The Strongest e del Jorge Wilstermann. Il terzo gruppo registra la presenza di due club brasiliani, Cruzeiro e Vasco de Gama, e due club colombiani, Deportivo Cali e Atlético Nacional. Il quarto gruppo è composto dai già citati ecuadoriani della Liga di Quito e del Nacional e dei venezuelani del Deportivo Galicia e del Portoguesa. Infine, il quinto gruppo annovera i peruviani dell’Universitario di Lima e dell’Unión Huaral e gli uruguagi del Peñarol e del Montevideo Wanderers.
Dei match giocati in questa fase iniziale, degno di nota il derby di Rosario risolto, in uno spareggio, grazie ad un giocatore allora ventenne ma già affermato e destinato ad accrescere ulteriormente la fama mondiale negli anni a seguire. Sto parlando di Mario Kempes che, al 22′, per il Rosario Central segnò il gol decisivo nella stracittadina contro il Newell’s Old Boys.
La partita tra Unión Huaral e Montevideo Wanderers, invece, ha la particolarità di registrare un gol segnato su rigore dal portiere del club uruguagio Miguel Angel Ortiz: penalty trasformato al minuto 72.
Ai gironi di semifinale, che iniziano tra il 4 e il 6 maggio, arrivano l’Unión Española di Santiago, l’Universitario di Lima, la Liga di Quito, il Rosario Central, il Cruzeiro e l’Independiente che finalmente entra nel vivo della competizione. I primi tre club formano il gruppo A di semifinale, gli altri tre costituiscono il gruppo B.
Dal gruppo A esce vincente Unión Española di Santiago e dal gruppo B l’Independiente de Avellaneda.
L’Unión Española arriva alla finale grazie al contributo di uomini gol come Alejandro Trujillo, Manuel Gaete, Rubén Palacios, Reynaldo Hoffmann e Francisco Las Heras, giocatore -quest’ultimo- dotato di un tiro micidiale e capace di fare gol con tiri dalla lunga distanza, come nel caso delle due reti segnate al The Strongest nell’ultimo turno del primo girone. A questi marcatori, come vedremo, bisogna aggiungere il nome di Sergio Ahumada autore di un gol nella finale in Cile e di un secondo, su penalty, nella partita di ritorno in Argentina.
Tra le partite del gruppo B di semifinale, degna di nota è sicuramente quella del ritorno ad Avellaneda tra Independiente e Rosario Central. In quella occasione Ricardo Bochini segnò il memorabile gol del 2 a 0 per i padroni di casa, all’83’, a conclusione di una splendida azione personale in cui aveva dribblato cinque giocatori (compreso il portiere) nell’area avversaria.
Nella prima finale, giocata nell’Estadio Nacional di Santiago, davanti a circa 45.000, i cileni vanno in vantaggio negli ultimi minuti della partita: verso l’87’, Mario Soto imposta un’azione dal centro del campo, poi passa il pallone al suo compagno di squadra argentino Rubén Palacios. Il centrocampista della squadra cilena serve Sergio Ahumada che si trova poco fuori dall’area Argentina. L’attaccante dell’Unión Española fa allora partire un potente tiro di destro al quale José Pérez, numero uno dell’Indipendiente non riesce a opporsi. È il gol dell’uno a zero e nei tre restanti minuti il risultato non cambia più.
Nella seconda finale, giocata in Argentina, l’Independiente si impone per tre reti a uno. Gol di Percy Rojas nel primo tempo. Pareggio su rigore nel secondo tempo, su penalty trasformato da Sergio Ahumada. Poi, Percy Rojas conquista un rigore per gli argentini che è realizzato da Capitan Elbio Pavoni. Infine, Daniel Bertoni segna a conclusione di una bella azione personale portata avanti da Ricardo Bochini.
Nella terza finale spareggio, in Paraguay, sul campo neutro dello stadio di Asunción gli argentini si impongono con una vittoria per due a zero. Nel primo tempo, e più precisamente al 29′, Ricardo Ruiz Moreno è abile a sfruttare una rapidissima azione di contropiede argentina nata da un impreciso stop di petto di un avversario sul limite dell’area cilena. Ripartenza conclusasi appunto con un insidioso rasoterra del delantero argentino: un tiro che supera il numero uno cileno. Nel secondo tempo, raddoppio argentino di Daniel Bertoni su calcio di punizione tirato in modo esemplare.
Finisce due a zero per gli argentini. Come già detto in precedenza, per il club di Avellaneda è la sesta conquista del titolo. Come ultimo dato statistico, da ricordare i due capocannonieri del torneo, ad ex-aequo con otto gol: Fernando Morena del Peñarol e Oswaldo “Cachito” Ramirez dell’Universitario di Lima.
Il tabellino della terza finale.
29 giugno 1975. Asunción, Stadio “Defensores del Chaco”. Spettatori: 55.000 circa.
Independiente di Avellaneda-Unión Española 2-0.
Marcatori: 29′, Ruiz Moreno; 65′, Daniel Bertoni.
Arbitro: Edison Pérez (Perù).
Independiente: Pérez, Commisso, Sá, López, Pavoni, Semenewicz, Galván, Bochini, Balbuena, Ruiz Moreno, Bertoni (Saggioratto).
Unión Española: Vallejos, Machuca, Maldonado, Gaete, Arias, Palacios, Inostroza (Las Heras), Véliz, Spedaletti, Trujillo, Ahumada.