Era il 3 aprile del 1896 quando, dalla fusione di due periodici di ciclismo quali Il Ciclismo e La Tripletta, gli sportivi trovarono nelle edicole dell’allora Regno d’Italia il primo numero della Gazzetta dello Sport.
Il giornale, all’inizio non è un quotidiano e esce infatti il lunedì e il venerdì, è stampato su carta verde chiaro e riporta nella stessa testata tre titoli: “Gazzetta dello Sport” in alto e “Il Ciclista” e “La Tripletta” sottostanti, ma più evidenti.
“Per trattare quindi lo sport bisogna sentirsi in grado di correre coi tempi, prevedere, arrivare. I giornali sportivi non devono soltanto fornire le notizie, commentare il progresso, registrare il successo, no, essi devono predire, correre l’alea stessa di tutte le cose di questo fine di secolo, devono arrivare. Arriveremo? Modestamente osiamo sperarlo, ad ogni modo non sarà certo da parte nostra che finiranno volontà e tenacia di propositi” (Dalla Gazzetta del 3 aprile 1896).