le pillole di antonio capotosto

31 marzo…

Published

on

GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)

Il 31 marzo 1976 aveva disputato la semifinale d’andata della Coppa Campioni al Bernabeu, il giorno successivo al suo ventiquattresimo compleanno. Il sabato precedente era sceso in campo per la ventitreesima volta in Bundesliga. Compie oggi settant’anni Udo Horsmann, che nella prima stagione ad alti livelli ha conquistato il trofeo ‘dalle grandi orecchie’, celebrando qualche mese dopo l’Intercontinentale. Con il Bayern Monaco ha festeggiato in seguito due campionati e una Coppa di Germania.

Esattamente dieci anni dopo di lui nasceva Gary Stevens (o meglio, uno dei due, l’altro è Michael Gary Stevens…), che con il Tottenham ha vinto la Coppa Uefa nel 1984: nella finale di ritorno ha trasformato uno dei rigori decisivi contro l’Anderlecht.

E ieri ha toccato il traguardo dei cinquanta Karel Poborsky, una della rivelazioni della Repubblica Ceca vicecampione d’Europa nel 1996: quell’edizione si è disputata in Inghilterra, dove vinse dei titoli con il Manchester United. Nel volume ‘Da Parigi a Londra, storia e storie degli Europei di calcio, Paolo Valenti scrive: “Anche lui, come Sammer, rischiò di morire per un banale episodio avvenuto nel 2016: una zecca, annidatasi nella barba, lo morsicò, facendogli contrarre il morbo di Lyme, costringendolo a letto in ospedale per tre settimane. Eritema, paralisi facciale e poi coma indotto per evitare danni peggiori prima di poter tornare alla vita normale. Incredibile, per un giocatore che sapeva correre veloce per il campo con una levità nei movimenti che veniva impreziosita da un tocco di palla finissimo”.

più letti

Exit mobile version