GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Il 4 ottobre 1994, martedì, all’Olimpico di Roma va in scena un’amichevole tra la Roma di Carlo Mazzone e il Barcellona di Johan Cruijff campione di Spagna in carica. Francesco Totti, dopo il primo gol in campionato al Foggia realizzato solo un mese prima, e dieci anni (meno un giorno) dalla centesima realizzazione nella massima serie, andava in rete anche contro i catalani.
Una squadra, la giallorossa, prima in classifica e con oltre 39.000 abbonamenti venduti, eppure, in questa serata, solo 6.000 spettatori fanno da cornice all’evento nonostante l’avversario importante. Certo… i nomi di grido per i “catalani” non sono tutti della contesa: fuori Romario e Hagi per infortunio e Koeman, Guardiola e Stoichkov a scaldare la panchina insieme a Jordi, il figlio di Cruijff. Alla compagine capitolina mancano Thern e Statuto ma schiera davanti Balbo-Fonseca.
Il match vede la compagine giallorossa in vantaggio con Daniel Fonseca. Poi il gol di Balbo: contropiede, uno-due tra Balbo e Fonseca con quest’ultimo che restituisce il pallone di tacco, Balbo scarta il portiere e insacca per il 2-0. I blaugrana accorciano con il russo Korneev. Al 63’ il gol che vale il prezzo del biglietto: “… il gol più bello della serata è di Totti: un gol alla Cruijff. Cross di Cappioli e mezza rovesciata al volo del ragazzino. Anche il “profeta” applaude”. (Cit. La Gazzetta dello Sport, 5 ottobre 1994).
Finirà 3-3, con reti di Nadal (zio di Rafa) e autorete di Silvano Benedetti, ma ciò che si ricorderà di questa amichevole è il gol di Totti che, da calciatore, stava già studiando per laurearsi Campione.