«I Racconti del Grifo»: il libro sul Genoa più venduto su Amazon, quello con maggiori commenti positivi e valutazioni e con il più alto indice di gradimento: 20 giudizi estremamente positivi, per un totale da maggioranza bulgara di 98 stelle indicate dall’insieme dei lettori su un massimo di cento.
È l’unico libro calcistico proposto da Amazon anche come libro su Genova. E poi ci sono le decine di migliaia di visualizzazioni su YouTube e le decine di migliaia di lettori su internet, per non dire dei riconoscimenti universitari e accademici per il suo autore.
I Racconti del Grifo rappresenta un lavoro ventennale se si calcola solo la fase di redazione. Se, invece, si considerano i periodi precedenti di studio e ricerca, allora andiamo ben oltre i vent’anni. La quarta edizione ha una nuova prefazione, 60 racconti di cui 6 inediti, 130 tabellini di partite giocate dal 1898 al 2023, per un totale di 460 pagine.
E poi ci sono anche notizie e riflessioni sulla storia millenaria di Genova da un punto di vista artistico, politico, sociale, linguistico, commerciale, gastronomico e culturale.
PREFAZIONE
Inizialmente avevo deciso che “I Racconti del Grifo” si sarebbero fermati alla terza edizione. Ma, in seguito, ho cambiato idea per due motivi. Da un lato, c’era il fatto che in questi ultimi mesi ho continuato comunque a scrivere storie Genoane, dall’altro c’era da celebrare il ritorno del Grifo nella serie che gli compete. Ed ecco dunque questa versione aggiornata, con sei inediti che si aggiungono alle cinquantaquattro storie precedenti, per un totale di sessanta racconti.
Uno dei nuovi capitoli è dedicato alla stagione 1936-1937 e all’arrivo di Hermann Felsner. Si tratta di una figura che, nell’ambito della Storia del Genoa, per certi aspetti è controversa, poiché in qualità di allenatore del Bologna nel 1925 è in qualche modo colui che ci ha negato la Stella. Ma, nelle vesti di Mister in rossoblù nel ‘37, è stato anche l’ultimo allenatore a farci vincere un trofeo nazionale. Qualche mese fa ho avuto modo di leggere una sua interessante intervista risalente a quella stagione e mi sono detto che le sue riflessioni meritavano di trovare spazio nell’ambito della storiografia dedicata al Vecchio Balordo.
Un secondo inedito è dedicato alla prima partita a colori trasmessa dalla Rai Radiotelevisione Italiana: Genoa-Torino del 6 febbraio 1977. Ho approfondito i dettagli di questo evento sportivo, a suo modo storico, nel lavoro di redazione del mio secondo volume sul calcio anni Settanta, di prossima pubblicazione (periodo 1975-1977). Ma, ovviamente, per evidenti motivi di pertinenza, ho deciso di inserire tale storia anche all’interno di questa raccolta.
La terza nuova storia è un omaggio alla canzone “Guasto d’Amore” di Bresh. Il suo brano mi ha poi dato lo spunto per ampliare il discorso al rapporto tra musica e Genoa, con una panoramica dei precedenti storici in questo ambito, a partire dagli anni Venti e dagli anni Trenta del secolo scorso per arrivare ai giorni nostri.
Il quarto inedito è dedicato ai legami storici tra Genoa e Boca e, più in generale, ai rapporti del nostro club con le squadre di Buenos Aires fondate da liguri e da genovesi: Boca Juniors, River Plate, Club Atlético Barracas Central, Sportivo Barracas e Club Atlético Hurácan. Lo spunto per questo racconto è nato da una mia casuale e recente visione di un filmato pubblicato da Samp TV (in realtà tale pubblicazione risale a sei o sette anni fa, ma sono venuto a conoscenza di questo documento visivo solo recentemente). Nel video si tendevano a minimizzare (per non dire rimuovere) gli antichi rapporti tra rossoblù e xeneizes nati almeno cento anni fa, in occasione della tournée sudamericana del Genoa. La visione di quel filmato mi ha dunque spinto alla redazione di un testo che vuole essere una messa a punto di tali rapporti storici.
Con gli ultimi due nuovi racconti si entra invece nel vivo della stagione appena conclusa. Uno dei due ricostruisce la bella giornata che lo scorso febbraio ho passato al Genoa Club Arquata Scrivia, in occasione della presentazione dei miei lavori e della visione di Modena-Genoa nella sede del club. L’altro racconto è incentrato sulla fase finale del campionato, in particolar modo su Genoa-Ascoli, la partita che ha sancito la promozione in Serie A, con i relativi festeggiamenti in città, continuati ovviamente in occasione di Genoa-Bari.
Nel quadro della quarta edizione, ho anche inserito decine di tabellini di numerose partite rievocate in queste pagine, dal 1898 al 2023 e ho fatto aggiunte e integrazioni ai precedenti racconti, come ad esempio nel racconto dedicato alla storia dei campi del Genoa, “22 gennaio 1911. A Marassi si inaugura lo stadio del Genoa”, in quello sulla tournée sudamericana rossoblù, “Genoa Tanguero” e nel racconto dedicato alle colonie e alle antiche comunità genovesi all’estero, “Come I Nostri Avi Dominavano I Mari, Noi Dominiamo Gli Stadi”.
Nel primo caso, basandomi su un articolo de “Il Secolo XIX”, ho inserito alcuni paragrafi riguardanti la seconda inaugurazione dello stadio di Marassi. Inaugurazione che ebbe luogo il 14 maggio 1911, in occasione di una partita tra Genoa e F.B.C. Piemonte.
Nel secondo caso, invece, il lettore troverà nuovi e interessanti paragrafi riguardanti altri club argentini di Rosario, e altre celebri squadre brasiliane di Rio de Janeiro e di San Paolo, con cui il Genoa avrebbe dovuto o potuto giocare. Credo che si tratti di importanti elementi storici che non solo sono ignoti al grande pubblico ma che, con ogni probabilità, erano sfuggiti anche a molti cultori della Storia del Genoa. Quelle che ho inserito sono evidenze di cui ho trovato attestazione nei numeri del quotidiano genovese “Il Lavoro”, usciti tra il 16 agosto e il 10 settembre del 1923.
Nel terzo caso, ho arricchito la parte del racconto dedicato alla Boca aggiungendo informazioni riguardanti la tournée a Buenos Aires di Govi nel 1926 e quella di Mario Cappello nel 1927 e inserendo anche nuovi termini di derivazione genovese presenti nel lunfardo e nel cocoliche.
Infine, approfitto di questa occasione per fare il punto sui riscontri accademici dei miei lavori e su altri tipi di riconoscimenti. Nella prefazione dell’edizione precedente segnalavo che negli ultimi cinque anni, a fronte di un’attenzione mediatica e istituzionale nel resto d’Italia e all’estero, per i miei libri, avevo registrato una totale assenza di interesse (per non dire ostracismo) da parte del TG della Liguria e da parte dei quotidiani di Genova. Il disinteresse e l’ostracismo dei grandi media di Genova e della Liguria sono rimasti una costante. In compenso, continuo a ricevere importanti riconoscimenti dall’Italia e dall’estero: recentemente la Biblioteca Nazionale di Francia mi ha scritto per comunicarmi la presenza di due miei libri nelle sue collezioni: “Rivoluzione Inglese. Paradigma della Modernità” e “Les Suisses Pionniers du Football Italien” e più o meno nello stesso periodo ho riscontrato la presenza del libro sui pionieri svizzeri anche nel catalogo della Biblioteca Centrale Sormani di Milano. In passato avevo anche ricevuto una mail della Biblioteca Nazionale Svizzera di Berna in cui mi informava dell’acquisto da parte sua di due copie del mio libro, “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano. 1887-1915”, (una copia per il prestito al pubblico e una da conservare per gli Archivi Centrali). Ma, consultando il catalogo online di quella biblioteca, ho avuto modo di constatare anche la presenza di un altro mio libro nelle sue collezioni: “Imbarco Immediato. Didattica della Lingua Italiana”. E poi, ci sono ancora i recenti casi delle presenze a catalogo di alcuni miei titoli nelle Biblioteche Universitarie di Berna, Friburgo, Losanna, Neuchâtel e Genova, nella Biblioteca dello Sport di Ginevra, nella Libreria Presses Universitaires di Bruxelles e nella Biblioteca Cantonale di Losanna, sito di Riponne. A proposito di biblioteche cantonali, anche quella di Locarno dovrebbe a breve inserire il libro sui pionieri svizzeri nelle sue collezioni. “Last but not least”, dopo avere acquisito “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano” e la seconda edizione de “I Racconti del Grifo”, recentemente la Biblioteca Civica Berio ha inserito nel suo catalogo anche “Dieci Racconti di una Lucertola del Porto di Genova”, un mio romanzo in cui si parla della vita di un portuale esule antifascista che partecipa, come volontario libertario, alla Guerra Civile Spagnola del 1936-1939.
Concludo segnalando che il 26 maggio 2023 il sito “notizie scientifiche” ha indicato “I Racconti del Grifo” come miglior libro sul Genoa. Ecco un estratto della notizia:
“Quali sono i tre migliori libri sul Genoa su Amazon?
I tre migliori libri sul Genoa su Amazon sono:
1. I Racconti del Grifo. Quando parlare del Genoa è come parlare di Genova.
2. Noi che vincemmo a Wembley. Il racconto del successo del Genoa al Torneo Anglo-Italiano nel tempio del calcio.
3. Genoa. Capitani e bandiere. Il racconto dei campioni indimenticabili che hanno fatto la storia del Grifone.
Qual è il miglior libro sulla storia del Genoa?
È I Racconti del Grifo. Quando parlare del Genoa è come parlare di Genova.
Fattori per valutare la qualità e la pertinenza del libro:
1. Livello di pertinenza rispetto all’argomento trattato.
2. Numero e qualità delle recensioni su Amazon.
3. Qualità dell’editore.
4. Credenziali dell’autore.
5. Vendite e popolarità.
6. Premi e riconoscimenti.
Considerando il livello di rilevanza per l’argomento, il numero e la qualità delle recensioni, la reputazione dell’editore, le credenziali dell’autore, le vendite e la popolarità, ci sforziamo di fornirti classifiche complete e accurate e soprattutto realizzate da esseri umani, non da algoritmi automatici o software che realizzano classifiche automatiche prelevando i dati da Amazon e aggiornando queste stesse classifiche di continuo commettendo, inevitabilmente, palesi errori o inserendo libri che, per quel determinato argomento, non c’entrano nulla. Qui si opera con un concept differente: l’obiettivo finale è di far perdere all’utente quanto meno tempo possibile nello scoprire libri di qualità che siano in linea con i suoi interessi o che realmente trattino l’argomento che sta cercando”.
“Alla luce di questi risultati, il disinteresse delle redazioni genovesi per un autore genovese che scrive libri su Genova, sul Genoa e sull’Andrea Doria, per certi aspetti appare paradossale” (Massimo Prati, Ginevra, 7 luglio 2023).
Nota bene: si può ordinare la quarta edizione dei Racconti del Grifo all’editore, Urbone Publishing, che garantisce la consegna rapida all’indirizzo da voi indicato. Momentaneamente è sconsigliato ordinare il libro su Amazon perché c’è il rischio di ricevere qualche copia invenduta delle precedenti edizioni. E’ possibile ordinare il libro in qualsiasi libreria ma è importante precisare che si vuole la quarta edizione dei Racconti del Grifo.