Quarantadue anni fa, al termine della finale di ritorno della Coppa Uefa del 18 maggio 1977, Carlos Ruiz Herrero, all’epoca attaccante del Bilbao, scambia la maglia con quella di Gaetano Scirea. Ora, in occasione della mostra dedicata al campione, ha voluto restituirla al figlio Riccardo. Queste sono le situazioni che ci fanno amare questo sport.
Di seguito il testo pubblicato nel sito della Juventus.
“Gli occhi di Riccardo sorridono, appena umidi, mentre stringe il cotone blu di quella maglia di tanto tempo fa. Quando gli viene data, 42 anni dopo che suo padre la indossò in una calda serata spagnola, non la lascia più, neanche quando gli si chiede di poterla guardare meglio.
E vale la pena farlo, perché quella stoffa racconta un calcio lontano: c’è una sola stella sul petto e il 6 sulla schiena è ricavato da un’unica striscia di tessuto dritto, sapientemente piegato e cucito in modo tale da formare il numero. Il numero di Gaetano Scirea.
Quella è la maglia della finale di ritorno della Coppa Uefa del 1977: era il 18 maggio, Riccardo sarebbe nato solo un mese dopo, quando il più grande libero del mondo la vestì per giocare al San Mamés contro l’Atletico Bilbao e per alzare il primo trofeo internazionale, suo e della storia della Juve.
Quella partita finì 2-1per i baschi, ma l’1-0 firmato da Tardelli due settimane prima a Torino bastò a vincere il trofeo. Il secondo gol spagnolo lo segnò Carlos Ruiz Herrero, non uno qualunque, ma l’ultimo giocatore del Bilbao ad aver vinto il titolo di capocannoniere. Terminata la gara non ci pensò un attimo: si diresse subito verso Scirea e scambiò la sua maglia numero 16 con lui.
«Perché era diverso dagli altri e si vedeva in campo», racconta dopo aver preso un aereo per venire a Torino e riportare quel cimelio a casa.
Non ci ha pensato un attimo quando ha saputo che allo Juventus Museum era stata allestita una mostra per ricordare Gaetano a 30 anni dalla sua scomparsa.
Così si sono incontrati, lui e Riccardo, e hanno scambiato nuovamente quelle due maglie, conservate per 42 anni con una cura e un rispetto quasi sacrali dalle signore Ana e Mariella.
Ora la 16 biancorossa dell’Atletico Bilbao tornerà in Spagna con Ruiz, la 6 di Scirea rimarrà al museo. Sarà esposta nella teca dedicata alla Juventus degli anni ’70, proprio di fronte alla mostra dedicata a Gai: e quando la vedrete, statene certi, proverete quella stessa contagiosa emozione che ha provato Riccardo nello stringerla”.
Bentornata a casa numero 6.
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