GLIEROIDELCALCIO.COM (Francesco Quattrone) – Il 5 giugno di 53 anni fa l’Italia conquista la finale all’Europeo in un modo inedito. Infatti, si presenta una delle rare eventualità, nella storia della competizione: l’accesso all’ultimo atto per il sogno è deciso dalla monetina.
Un destino che poi fa gioire il popolo azzurro a Roma
L’Italia padrone di casa sfida l’Urss. I sovietici sono un avversario davvero temibile. Campioni d’Europa nella prima edizione del 1960 e finalisti in quella successiva. Una partita complicata, lunghissima ed equilibrata. Tanto che non bastano i 120 minuti a disposizione per decretare la finalista. La strada verso Roma, in assenza dei calci di rigori, passa dal lancio della monetina. Attimi di ansia, paure e brutti ricordi (come nell’Olimpiadi del 1960) fino al boato finale quando il sorteggio premia gli azzurri. Un vero e proprio sospiro di sollievo e una gioia incontenibile.
Nella GAZZETTA DELLO SPORT del 6 giugno 1968 dopo la finale conquistata, Ferruccio Valcareggi esprime la sua soddisfazione: “C’è voluta fortuna per vincere questa partita, e la fortuna a sorriso a noi. Ma ce la siamo proprio meritata”.
Foto GAZZETTA DELLO SPORT