GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia)
“In questo momento l’arbitro pone termine al 150esimo Derby della Mole, un derby che resterà celebre nella storia del calcio italiano per aver rilanciato il campionato di calcio, quando sembrava ormai che la Juventus avesse preso la sua via verso lo Scudetto”
La corsa di Giagnoni col suo colbacco e la sciarpa granata sanciva una vittoria epocale nella storia granata. Vittoria esaltata anche dalla veloce voce di Ameri, il cronista incaricato di raccontare la partita di punta di quel 26 Marzo 1972.
Sono passati 50 anni esatti dal Derby della Mole numero 150, uno di quelli rimasti impressi nella memoria dei tifosi torinisti. Quello sarebbe stato il derby della speranza per conquistare un titolo sfuggito, poi, soltanto per colpa di un misero punto di distacco. Il Torino avrebbe vissuto la stessa esperienza cinque anni più tardi, sempre beffata dai cugini juventini.
Protagonista inaspettato un toscano schietto e tenace, futuro allenatore senza peli sulla lingua, istrionico e iconico come pochi. Aldo Agroppi da Piombino, classe 1944 e bandiera granata fin dal 1967.
Suo il gol decisivo nel definitivo due a uno. Sua la prestazione sontuosa lungo tutto l’arco dell’incontro.
A nulla era valso il vantaggio iniziale dei ragazzi di Vycpalek firmato Anastasi. Alla rete di Pietruzzo aveva risposto un sinistro magico di Claudio Sala. Un calcio di punizione d’altri tempi, delicato, a scendere sotto l’incrocio. E poi l’inserimento da dietro del capitano Fossati, la respinta di Carmignani e la zampata finale di Agroppi.