La Penna degli Altri

Quel viaggio via nave verso Spalato

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IL GIORNALE DI VICENZA (Alessandro Lancellotti) – Nei primi del Novecento quando la città di Spalato era parte dell’Impero austroungarico erano in attività due società calcistiche. La prima nata nel 1910 in seno alla società della ginnastica locale fondata dal dottor Ernest Ilic e chiamata Prima Calcio diventata poi Edera Spalto (ebbe vita breve) rappresentava gli italiani in città. Nel 1911 nacque una squadra destinata a diventare un simbolo del calcio jugoslavo prima e croato poi con nove campionati jugoslavi vinti e sei campionati croati, oltre a moltissimi altri trofei: è l’Hajduk Spalato che assunse i colori bianco-rossi prendendoli dalla bandiera croata. Fu fondata da due studenti di ritorno da Praga, Fabjan Kaliterna e Lucjan Stella. La squadra inizialmente era composta per metà da croati e per metà da italiani: tra i giocatori all’epoca vi erano Roberto Salvi, Mario Righi, Pero Machideo. Nel 1913 arrivò a Spalato quella che era considerata la squadra più forte a livello europeo lo Slavia Praga, che battè gli spalatini per 13-1. L’Hajduk era diventata in breve tempo una realtà molto seguita: la media spettatori negli anni ‘10 era di tremila a partita, ed era arrivato il momento di misurarsi con una squadra internazionale. Fu così che il 30 e il 31 agosto da Vicenza, via nave, attraversando il mare Adriatico, arrivò l’ACV, la squadra all’epoca guidata dal professor Giulio Fasolo che, dopo il torneo di Zagabria del 1912, tornava a giocare contro una squadra dell’Impero. Il giornale la Provincia di Vicenza (divenuto poi il Giornale di Vicenza) ci racconta della partenza della squadra e anche la cronaca. Nella prima partita ad imporsi sono gli ospiti per 2-0: la prima rete messa a segno da Angelo Balbo l’altra rete da Aldo Casalini. Nella seconda gara l’Hajduk prese la rivincita e battè per 4-0 i biancorossi vicentini. Purtroppo, nella cronaca di quegli anni non sono annoverati i marcatori. Sulla pagina del giornale dell’1 settembre è pubblicato un trafiletto che dice: “veniamo a tarda ora informati che i nostri footballuer hanno subito ieri una grave sconfitta avendo perduto”. Della partita rimangano due foto: la prima con i giocatori che posano insieme sorridenti in campo, la seconda proveniente dall’archivio della Famiglia Balbo/Binda che vede i giocatori con Angelo Balbo in gita per le vie della città dalmata immortalati davanti alla fontana dedicata ad Antonio Bajamonti (Bajamontuša) medico e sindaco di Spalato dal 1860 al 1880. Le due squadre si ritrovarono nel 2001 ad Altavilla per un’amichevole: era il 25 gennaio 2001, s’impose il Vicenza per 3-0 grazie alla doppietta di Luca Toni e alla rete di Esposito. Cosi 88 anni dopo i biancorossi si presero la rivincita sulla società spalatina.

Articolo apparso sul quotidiano IL GIORNALE DI VICENZA del 15 gennaio 2019

Angelo Balbo

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