GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)
L’allontanamento di Helenio Herrera nei giorni successivi alla partita del 4 aprile 1971 (anche se poi il ‘Mago’ tornò nella stagione successiva) e l’ultima partita di Gigi Delneri sulla panchina giallorossa, senza dimenticare ovviamente che proprio in Sardegna era iniziata la cavalcata verso il secondo scudetto.
La Roma e le trasferte a Cagliari: la sconfitta del 6 aprile ’97 significò l’esonero di Carlos Bianchi. L’allenatore del ‘Casteddu’ era Carlo Mazzone. Immaginate un dialogo tra il tecnico trasteverino e quello argentino: “A Carlos Bià, er ragazzo non si tocca”, considerato che in quella stagione Francesco Totti sembrava diretto alla Sampdoria. Ripensate poi a quelle parole di ‘Sor Magara’ su Amedeo Carboni: “Ma dove …cazzo vai se hai segnato così poco in carriera”.
Però quella domenica di venticinque anni fa al Sant’Elia andò a segno, realizzando l’ultimo gol con la Roma e in Serie A. Nel massimo campionato ha totalizzato in tutto 263 presenze, 186 con il club di Trigoria: sarebbero state di più senza l’infortunio della stagione 1992-’93. Con le squadre italiane ha conquistato due coccarde tricolori (una con la Samp, l’altra con i giallorossi) e una Coppa delle Coppe con il ‘Baciccia’.
P.S. Amedeo Carboni è nato nel 1965, precisamente il 6 aprile.