La prima partita ufficiale contro Malta entrava nel circuito di qualificazioni che avrebbe portato la giovane Nazionale di Azeglio Vicini verso l’Europeo 1988. Si sentiva aria di rinnovamento, dopo il lungo e vincente ciclo di stampa “bearzottiana”.
Quel 6 Dicembre del 1986, in uno Stadio Ta ‘Quali gremito da 30.000 spettatori, gli undici del mister romagnolo avevano l’obiettivo dichiarato di portare a casa una vittoria dal risultato ampio, almeno quanto quello ottenuto dalla Svezia qualche tempo prima. Una partita in cui c’era l’ossatura del Mondiale messicano, con alcuni innesti interessanti tra difesa e centrocampo. Accanto a Bergomi, Baresi e Bagni, due ragazzi scalpitavano per la loro prima partita con la maglia azzurra. Riccardo Ferri e Giuseppe Giannini, giovanissimi di Inter e Roma, entrambi destinati ad una carriera gloriosa con due delle maglie più importanti d’Italia. La stagione 1981/82 li aveva visti esordire in Serie A, quella 1986/87 li vedeva alla prima apparizione con la casacca più importante.
Per Ferri fu una giornata speciale, condita da una prestazione da sei e mezzo e da un gol di testa dopo 11 minuti, sull’assist al bacio del fantastico Donadoni. Per Giannini arrivò un voto ancora più alto, sette, sottolineato dalla grande capacità di “giostrare in tutte le zone del campo sempre in appoggio e in aiuto ai compagni”.
Da quel giorno diventarono due delle colonne portanti di quella squadra che riuscì a sfiorare Europeo e Mondiale nel giro di due anni, stoppata dalla sfortuna e da due avversari chiamati Unione Sovietica e Argentina.
Quella, però, fu anche la partita di Spillo Altobelli. Il capitano azzurro, alla presenza numero 46, siglò il definitivo 2-0 con un colpo di testa comodo, a due passi dalla porta difesa da Bonello. Ventesimo gol in Nazionale e bottino destinato ad essere incrementato, se non ci fossero stati due errori consecutivi dal dischetto nel giro di 15 minuti. Il primo al 47esimo, con un tiro finito alto sopra la traversa. Il secondo al 62esimo, con un fendente forte ma centrale, neutralizzato dal bravo estremo maltese.
Spillo chiuse la sua avventura in azzurro il 22 Giugno del 1988 (Semifinale Europeo): 61 presenze e 25 gol.
Riccardo Ferri lo fece quattro anni più tardi, dopo 45 gettoni.
Il Principe Giannini, invece, disse addio ai colori nazionali nel 1991, chiudendo con 47 partite e 6 reti.
La prima pagina de La Gazzetta dello Sport del 7 Dicembre 1986